L’escalation dello scontro tra Israele e Iran a suon di bombardamenti reciproci, con il coinvolgimento di Libano, Cisgiordania e Gaza, fa temere la deflagrazione di una guerra totale in Medio Oriente.
Non va meglio sul fronte della guerra tra Russia e Ucraina a oltre due anni e mezzo dall’invasione russa dell’Ucraina nell’operazione speciale di denazificazione decisa da Vladimir Putin.
E poi ci sono le guerre dimenticate, in Asia e Africa, lontane dai riflettori dei media, ma non meno cruenti e distruttive. Come sta avvenendo in Sudan, ad esempio, sull’orlo di una carestia di massa a un anno dall’inizio della guerra civile.
A guadagnarci, come sempre, i produttori e i mercanti armi, nel silenzio mediatico quasi generale sull’economia militarizzata.
A rompere questo silenzio l’iniziativa del 𝟭𝟬 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴 al 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗮 in 𝗩𝗶𝗮 𝗔𝘇𝘇𝗼 𝗚𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗼 𝟰𝟰 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮dove è stato presentato il Rapporto “𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟰. 𝗦𝗽𝗲𝘀𝗮 𝗺𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗿𝗺𝗶 𝗶𝗻 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗲 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮”, realizzato da Sbilanciamoci! e Greenpeace.
All’incontro, 𝗰𝗼𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗭𝗮𝗺𝗯𝗼𝗻𝗶, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, sono intervenuti Sergio Andreis, direttore di Kyoto Club e primo firmatario della Legge sul commercio di armi 185/1990, Mario Pianta, Professore di economia alla Scuola Normale Superiore Firenze, e in collegamento da remoto Carlo Rovelli, fisico, Professore in diverse Università all’estero e primo proponente dell’iniziativa per la riduzione delle spese militari “Dividendo per la pace”.
Il rapporto è disponibile gratuitamente come e-book sul sito di Sbilanciamoci https://sbilanciamoci.info/leconomia-a-mano-armata/
Qui invece le slides di Sergio Andreis, direttore di Kyoto Club : https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/10/SA_10_10_2024.ppt
Qui le slides di Mario Pianta, Professore di economia alla Scuola Normale Superiore Firenze: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/10/Pianta-pace-bologna.pptx
