2 AGOSTO 2023. 43 anni dopo, Bologna non dimentica.
È sempre emozionante prendere parte al corteo del 2 agosto a Bologna e ascoltare le parole del presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione, Paolo Bolognesi. Lo striscione “Bologna non dimentica” è un messaggio potente ed evocativo della tempra civica della mia città. Ferita dallo stragismo piduista- neo-fascista proprio perchè era Bologna, proprio perché Bologna non ha piegato la testa, e in tutti questi anni con il supporto delle istituzioni e la tenacia dell’Associazione dei familiari ha continuato a stringersi intorno ai parenti e ai sopravvissuti e a pretendere verità piena e giustizia. Per gli 85 morti e oltre 200 feriti. Per la tutela delle radici della nostra democrazia.
Quest’anno poi per me si è aggiunto il piacere di incontrare Patrick Zaki fra le persone che sfilavano e dargli il bentornato in città.
Dopo la commemorazione per la strage alla Stazione, mi sono unita alle autorità e ai cittadini che si sono recati, come ogni anno, a San Benedetto Val di Sambro per ricordare le vittime degli attentati ai treni Italicus nel 1974 (12 morti) e rapido 904 nel 1984 (16 morti).
Qui sono intervenuta per un saluto in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna.
Tra le foto, quella del mitico bus 37 che il 2 agosto 1980 trasportò incessantemente morti e feriti.