Al momento stai visualizzando BOLLETTE GAS ALLE STELLE: EUROPA VERDE CHIEDE ALLA GIUNTA DI INTERVENIRE 

 

🆘 Nei giorni scorsi ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di persone disperate che hanno ricevuto bollette del gas shock, con importi alle stelle e fino a due tre volte superiori a quelli soliti. In molte bollette il costo della quota variabile della fornitura del gas è arrivato a 2 euro/Smc e anche oltre, contro gli importi precedenti in media intorno 0,40 centesimi di euro. I cittadini che si sono rivolti ad Europa Verde sono per lo più utenti di società a parziale capitale pubblico, in particolare di Enel e Iren. Per questo stamattina ho ritenuto opportuno intervenire depositando un’interrogazione alla giunta regionale affinchè nelle sedi opportune solleciti l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (ARERA) a fare chiarezza sulle modalità con cui i fornitori impongono gli aumenti agli ignari utenti che ne scoprono l’entità quando arriva la mazzata della bolletta.

👉🏽Per parte loro, i fornitori sostengono che gli aumenti sarebbero stati regolarmente comunicati già prima dell’estate attraverso le cosiddette proposte di modifica unilaterale del contratto. Tuttavia, solo in autunno/inverno, con l’arrivo delle prime bollette salatissime che comprendono i consumi legati al riscaldamento gli utenti si sarebbero effettivamente resi conto delle modifiche al contratto e della loro entità.

🔴All’indomani della chiusura del mercato tutelato del gas, avvenuta a partire dal primo gennaio 2024 (il primo luglio toccherà al mercato tutelato dell’elettricità) Federconsumatori aveva denunciato preventivamente le numerose criticità che sarebbero sorte, segnalando in particolare la totale mancanza di informazione istituzionale, anche a fronte della cancellazione del servizio di tutela. Al problema delle modifiche unilaterali dei contratti che introducono prezzi fuori mercato (1,83 euro/Smc per IREN e 2,45 euro/Smc ENEL), si aggiungono i casi in cui i gestori hanno negato ai soggetti fragili che ne avrebbero diritto il rientro nel mercato tutelato.

Inoltre, la facoltà per il venditore di variare unilateralmente le clausole contrattuali è prevista dal Codice di condotta commerciale (art 13) solo per giustificato motivo, ma in questo caso non è chiaro cosa possa aver giustificato gli aumenti considerato che nel 2023 l’indice di riferimento per il mercato del gas metano (Punto Virtuale di Scambio) partito a gennaio con 0,73 €/Smc si è più che dimezzato a maggio 2023 e non è più risalito oltre i 0,47 euro/Smc.

🆘 In questo contesto già di evidente disorientamento degli utenti di fronte ad una comunicazione spesso poco trasparente da parte dei gestori, ad aggravare la situazione è intervenuto il governo smantellando le misure adottate per mitigare i rincari, ossia IVA al 5%, riduzione del limite Isee e dell’importo per godere del bonus bollette.

È evidente che la giunta regionale non ha competenze dirette in materia. Tuttavia, due comunità istituzionali quale sono l’Assemblea legislativa e la Giunta non possono non attivarsi di fronte a fatti come questi che sconvolgono i bilanci delle famiglie. Con l’interrogazione chiedo quindi alla Giunta di sollecitare Arera nelle sedi opportune affinché

1️⃣ promuova una campagna informativa rivolta ai cittadini-utenti sui cambiamenti in atto nei mercati dell’energia;

2️⃣ imponga agli operatori del settore energetico modalità di comunicazione delle variazioni unilaterali dei contratti trasparenti, tracciabili ed efficaci, tali da mettere al riparo i consumatori da improvvise richieste esose e fuori mercato, ad esempio con raccomandate con ricevuta di ritorno; 

3️⃣ valuti d’intesa con il governo se ripristinare il mercato tutelato per la generalità degli utenti, come accaduto ad esempio in Francia e in Germania e in gran parte dei Paesi europei.

 

A QUESTO LINK IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.