Desidero esprimere piena solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e lavoratori della Marelli, lo storico stabilimento ex Weber, dove questa mattina 200 addetti hanno fatto un’ora di sciopero presidiando i cancelli per esprimere la loro preoccupazione dopo il ricevimento della lettera con cui la direzione comunica l’attivazione della cassa integrazione fino a dicembre 2024.
CIG a parte, a preoccupare da settimane i dipendenti sono le voci che su questo importante centro di ricerca bolognese nel campo della motoristica circolano già da inizio mese, ovvero il depotenziamento delle attività che verrebbero delocalizzate in India e Brasile, nonostante la Marelli abbia in pancia importanti accordi con imprese europee come la Porsche.
Dopo la crisi dello stabilimento di Crevalcore, incombono dunque altre nubi pesanti su questo storico insediamento. Sono in gioco posti di lavoro e la tranquillità di decine di famiglie. È inaccettabile il depotenziamento della Marelli e che in una città come Bologna si proceda con queste modalità di deindustrializzazione a danno di un centro di ricerca e sviluppo di eccellenza riconosciuto a livello europeo.
Sul futuro dell’azienda ho presentato un’interrogazione alla Giunta per fare chiarezza sulle voci che circolano, è possibile leggerla questo link: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/09/240927-AVS_InterrogazioneMarelli.pdf