Oggi si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’occasione giusta per promuoverne i loro diritti e sensibilizzare le persone sull’importanza di garantire a tutti le condizioni per la piena realizzazione personale, l’inserimento paritario nella società e l’accesso ai servizi.
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità adottata dall’Onu nel 2006 ha promosso in maniera approfondita i diritti di questi cittadini che non vanno considerati di serie B. La Convenzione ribadisce il principio di uguaglianza e il diritto di piena partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
Sono valori e principi sacri per noi Verdi fin dalla nostra nascita, a partire dalla nostra storica battaglia contro le barriere architettoniche.
La piena inclusione dei disabili dovrebbe essere un obiettivo primario per tutta la politica, ma le recenti uscite del ministro Valditara per l’istituzione di classi speciali (quelle che un tempo si chiamavano differenziali) ci confermano che così non è. Col risultato che persone già svantaggiate dalla nascita sono esposte a mille difficoltà nelle loro attività quotidiane. Una grande ingiustizia sociale che si traduce in problemi di mobilità coi mezzi pubblici, nello studio e sul lavoro.
Le persone con disabilità risentono maggiormente delle carenze della sanità pubblica, hanno più difficoltà nell’accesso all’istruzione, minori opportunità occupazionali e maggiori livelli di povertà. La loro fragilità le rende anche facile preda della violenza sessuale: le statistiche rivelano che la probabilità che i bambini con disabilità subiscano violenze è di quattro volte superiore rispetto ai bambini non disabili. Anche gli adulti con disabilità sono più esposti a forme di violenza. I fattori di rischio derivano da discriminazione e ignoranza, così come dalla mancanza di sostegno sociale per le persone che si prendono cura di loro.
Anche l’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile si basa sul principio che nessuno sia lasciato indietro, comprese ovviamente le persone con disabilità. In particolare, l’Agenda mira a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso universalistico ai servizi pubblici.
E’ importante sensibilizzare l’opinione pubblica: una società solidale ed inclusiva che non discrimina è anche una società più solida, oltre che più giusta.
Per questi principi e obiettivi continueremo a batterci noi Verdi.