Con il voto favorevole di due terzi degli elettori in due successivi referendum, Zurigo ha deciso di modificare radicalmente la propria politica energetica.
Per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici, punta a contenere, al 2050, il fabbisogno di energia primaria sotto i 2000 watt per abitante e le emissioni di gas serra entro una tonnellata pro capite l’anno riducendo il ricorso alle fonti fossili. Inoltre ha deciso di abbandonare il nucleare entro il 2034.
Tra gli interventi più innovativi, la creazione di quartieri senz’auto, in cui i residenti si impegnano a non possedere l’auto, ma hanno a disposizione il servizio di car sharing e la vicinanza alla rete dei mezzi pubblici. Ne ha parlato Martina Blum, dirigente dell’amministrazione comunale zurighese, intervenendo ai Colloqui di Dobbiaco 2018.
Di Zurigo a 2000 Watt ho scritto nell’articolo allegato uscito sul numero di settembre-ottobre 2018 della rivista QualEnergia