Soprattutto se associata all’utilizzo di biomateriali edili, la bioarchitettura consente di diminuire l’impatto sull’ambiente degli edifici (ad esempio riducendo i consumi di energia per riscaldarli/raffrescarli), migliora il comfort interno e l’inserimento nell’ambiente esterno delle costruzioni.
Con l’aiuto di due architetti del settore ne parlo nell’articolo “Scienza, non magia” appena uscito sul primo numero della rivista L’Ecofuturo, un bimestrale che arricchisce il panorama dell’editoria italiana specializzata sui temi ambientali.
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