E’ stato presentato oggi il decimo rapporto GreenItaly che misura e pesa la forza della green economy nazionale, promosso dalla Fondazione Symbola presieduta da Ermete Realacci (Presidente onorario di Legambiente) e da Unioncamere in collaborazione con Conai, Ecopneus e Novamont, la partnership di Si.Camera e Ecocerved e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Anche quest’anno il rapporto registra la buona salute di cui gode l’economia verde in Italia: “La green economy in Italia incrocia innovazione, qualità e bellezza e può dare forza all’economia e al paese senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. L’Italia è una superpotenza nell’economia circolare”, ha dichiarato Realacci.
Lo confermano i numeri del rapporto: sono 432mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi con dipendenti che negli ultimi 5 anni nel periodo 2015-2018 hanno investito, o prevedono di farlo entro la fine del 2019, in prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. In pratica quasi un’azienda italiana su tre, ovvero il 31,2% dell’intera imprenditoria extra-agricola. Se si considera il solo manifatturiero sono più di una su tre (35,8%).
I green job in Italia ammontano oggi a 3,1 milioni, pari al 13,4% degli occupati; nel 2018 l’occupazione green è cresciuta rispetto al 2017 di oltre 100 mila unità, con un incremento del +3,4% rispetto al +0,5% delle altre figure professionali non green.
L’Italia va forte anche nel settore dell’economia circolare, ed è prima per percentuale di rifiuti industriali riciclati: il 79% del totale.
A questo link il Comunicato_GreenItaly_2019