Il 10 dicembre l’Associazione politico-culturale Il Tiro mi ha invitata ad un dibattito a confronto con altri candidati di partiti del centrosinistra, un’occasione interessante non solo per esporre le priorità di Europa Verde, di cui sono capolista nella circoscrizione di Bologna, ma anche, se non soprattutto, per confrontarsi con le aspettative, i dubbi e le richieste del pubblico presente, cogliendo così i sentimenti che attraversano la base elettorale del centrosinistra.
Il 26 gennaio si gioca una partita importantissima per il governo della Regione Emilia-Romagna, ossia per impedire che passi nelle mani della destra negazionista dell’emergenza climatica e incline a diffondere e alimentare odio e divisioni negli ambienti più fragili socialmente ed economicamente e più esposti al rischio della “guerra tra poveri”.
Europa Verde è quindi schierata convintamente con il centrosinistra a sostegno della conferma di Stefano Bonaccini a Presidente dell’Emilia-Romagna.
E’ chiaro che, soprattutto in tema di investimenti per la mobilità sostenibile, in particolare su ferro, come ho ricordato nel corso del dibattito c’è ancora parecchio da fare in Emilia-Romagna, se vogliamo davvero dare una risposta coerente all’emergenza climatica e cercare di risanare l’aria che respiriamo, che in Emilia-Romagna è ai più bassi livelli di qualità, come evidenziato in un rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.
Ma è altrettanto chiaro che queste tematiche, pure così cruciali per il futuro delle giovani generazioni e per la nostra salute, alla destra proprio non interessano nemmeno.
Il voto a Europa Verde sostiene la formazione politica che da sempre ha messo in evidenza la questione dei cambiamenti climatici e i problemi anche sanitari legati all’inquinamento, presentando soluzioni per contrastarli.
Per risanare l’ambiente, salvare il clima e sostenere la green economy alle regionali del 26 gennaio in Emilia-Romagna #iovotoEuropaVerdeSilviaZamboni