Castelfranco Emilia sott’acqua. Strade e campagne allagate in seguito alla piena del fiume Panaro. Preoccupazione anche per il livello del Secchia.
La causa? Piogge torrenziali, come da “copione” dei cambiamenti climatici già in corso; consumo intensivo e impermeabilizzazione del suolo; interventi di regimazione dei corsi d’acqua non impostate in base a corrette politiche di rinaturazione per contribuire a PREVENIRE le esondazioni; forse anche carenze nella manutenzione degli argini.
Come non bastasse, negli uffici della Protezione civile della Regione Emilia-Romagna pare si stia progettando di passare dall’organizzazione per bacini idrografici, che tratta il corso del fiume nella sua interezza, a un’organizzazione su base provinciale, con l’assurdità di corsi d’acqua le cui sponde finirebbero per ricadere sotto province diverse.