Sono necessarie azioni di prevenzione, informazione e sensibilizzazione più incisive per invertire il preoccupante trend del primo trimestre 2021 che vede l’Emilia-Romagna prima regione in Italia per il numero di ciclisti deceduti a causa du incidenti stradali: 11 sul totale di 44 in tutta Italia. I dati sono stati diffusi da ASAPS – Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale che ha comunicato che i ciclisti deceduti in incidenti stradali in Italia sono aumentati rispetto ai 37 del 2019 e ai 33 del 2018 nel medesimo trimestre.
Nel solo mese di marzo 2021 si sono registrati anche 35 ciclisti ricoverati in prognosi riservata rispetto ai 29 del mese precedente.
Con questi dati alla mano, oggi in Commissione Territorio, ambiente, mobilità dell’Assemblea legislativa ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta politiche più efficaci sul fronte della sicurezza degli utenti deboli della strada e ho proposto di realizzare uno studio annuale sulle cause degli incidenti che coinvolgono ciclisti e pedoni, in modo da tarare meglio gli interventi. Ho anche chiesto di allargare il tavolo regionale delle associazioni ad altre importanti realtà del territorio, come Salvaiciclisti-bologna, un movimento indipendente con competenze qualificate in ambito di mobilità e sicurezza ciclistica.
Nella sua risposta l’assessore ai trasporti Andrea Corsini ha ribadito l’impegno della Regione per aumentare la sicurezza dei ciclisti attraverso il miglioramento infrastrutturale e la promozione di un cambiamento culturale. Per raggiungere l’obiettivo “zero morti sulla strada”, l’assessore ha annunciato che proseguiranno le campagne di comunicazione e di sensibilizzare a cura dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale e che, come richiesto dai Verdi, verrà rinnovato il protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale per promuovere una mobilità sicura, consapevole e sostenibile.
Nella replica mi sono dichiarata parzialmente soddisfatta. Sicuramente la Regione ha fatto importanti investimenti e messo a disposizione fondi per la costruzione di nuove piste ciclabili e per incentivare l’utilizzo della bicicletta nei percorsi casa-lavoro. Tuttavia, i numeri drammatici sugli incidenti (anche nel mese di aprile è proseguito il trend negativo con altri 3 morti in regione) evidenziano la necessità di interventi più mirati da parte dei comuni dell’Emilia-Romagna e della Regione.
Se vogliamo spostare i cittadini dall’auto alla bicicletta dobbiamo garantire più sicurezza stradale.
Da una mobilità sicura, dolce e sostenibile abbiamo tutti da guadagnarci. A cominciare dall’aria che respiriamo e dalla riduzione del rumore!