Con profondo dolore e preoccupazione ho appreso dell’aggressione #omofoba avvenuta a #Ferrara a danno di un gruppo di adolescenti, tra i 12 e 15 anni, che sono stati accerchiati da un branco di coetanei che, inneggiando a Mussolini e al fascismo, li hanno minacciati per la loro presunta omosessualità.
“Mussolini vi brucerebbe tutti”, “froci di merda” queste le frasi che sono state gridate alle giovani vittime, contro cui sono stati scagliati anche dei petardi. Una violenta aggressione che si è svolta in pieno centro cittadino, a pochi passi dal Duomo. Il tutto è stato ripreso da un video che riporta immagini inquietanti.
Questo episodio è avvenuto solo pochi giorni dopo l’aggressione nei confronti del Gruppo Trans a Bologna, in una sorta di moltiplicazione di attacchi omofobi. Colpisce in particolare l’uso della violenza verbale e il richiamo a Mussolini e alle pratiche fasciste da parte di ragazzi molto giovani.
Temo che l’esempio vergognoso dei senatori di destra, che al Senato hanno esultato in modo sguaiato per l’affossamento del #ddlZan contro l’ #omotransfobia e l’#abilismo, possa giustificare e alimentare agli occhi dei nostri giovani atteggiamenti di intolleranza verso i diritti delle persone lgbtqi+.
Questi episodi ci devono far riflettere profondamente e ci dobbiamo impegnare ancora di più per costruire nella società e nelle istituzioni quel consenso necessario per avere una legge che tuteli le persone omosessuali, lesbiche, trans e disabili dai crimini di odio e di violenza.