Al momento stai visualizzando Accordo del Comitato esecutivo della Conferenza sul Futuro dell’Europa. Eleonora Evi (Europa Verde): diamo seguito alle raccomandazioni dei cittadini

Riporto commento di Eleonora Evi, nostra co-portavoce nazionale e eurodeputata di Europa Verde sull’accordo del Comitato esecutivo della Conferenza sul Futuro dell’Europa.

“I cittadini europei hanno dimostrato di essere decisamente più avanti della politica” – ha dichiarato l’europarlamentare Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde – a margine dell’accordo del Comitato esecutivo della Conferenza sul Futuro dell’Europa.Il Comitato esecutivo ha infatti appoggiato le 200 proposte di misure concrete realizzate sulla base delle raccomandazioni degli 800 cittadini scelti per partecipare alla COFE, l’innovativo esperimento di partecipazione democratica al quale ha contribuito Eleonora Evi, lavorando attivamente per difendere le raccomandazioni dei cittadini nel gruppo di lavoro clima e ambiente.

“Sul futuro dell’Europa – aggiunge l’eurodeputata – i cittadini non hanno dubbi: la vogliono più democratica, più trasparente, più giusta, più sostenibile e attenta al clima e all’ambiente. Quello raggiunto è pertanto un passaggio importante, che apre un varco nella strada verso la convenzione costituzionale europea, verso una maggiore partecipazione dei cittadini al processo decisionale, una effettiva trasparenza delle istituzioni europee, soprattutto del Consiglio, il rafforzamento del potere di iniziativa del Parlamento europeo e l’adozione di misure concrete per contrastare la crisi climatica e di biodiversità. In vista dell’imminente riunione conclusiva della COFE, è fondamentale che le raccomandazioni dei cittadini costituiscano il primo passo verso un cambiamento sostanziale della nostra casa europea, per non inficiare gli effetti di questo straordinario progetto partecipativo.

 “I cittadini – prosegue Evi – hanno chiesto, tra le altre, cose, il voto a maggioranza qualificata al posto dell’unanimità nel Consiglio, l’ampliamento delle competenze dell’UE nelle politiche sociali, maggiore tutela dello Stato di diritto, standard minimi comuni di assistenza sanitaria a livello UE, salari minimi europei, ma delle varie proposte emerse, quella relativa all’abbandono della pratica di allevamento e agricoltura intensiva per abbracciare un modello agricolo in equilibrio con la natura è la proposta che reputo più urgente e facilmente realizzabile: promuovere le diete vegetali, anche attraverso incentivi come la riduzione dell’Iva, sarebbe un passo importante in direzione della volontà dei cittadini e verso quel futuro più sostenibile che chiedono a gran voce. Le loro proposte evidenziano una grande consapevolezza rispetto alle sfide che ci attendono e alla necessità di fronteggiare con misure urgenti l’emergenza climatica e abbandonare la dipendenza dalle fonti fossili, una necessità che emerge ancora più drammaticamente oggi, visto il periodo storico che stiamo vivendo.

Le raccomandazioni dei cittadini sono perfettamente in linea con le politiche che noi Verdi stiamo portando avanti con impegno e perseveranza a livello nazionale ed europeo e questo è un dato di fatto significativo sull’indirizzo che la politica deve intraprendere per colmare quella distanza che spesso la separa dalle reali istanze della società civile.

Ora le istituzioni europee e gli Stati membri hanno il dovere di attuare queste riforme per far progredire l’UE nel suo cammino verso una democrazia effettiva e condivisa, sfruttando l’occasione unica della COFE per disegnare una nuova Europa che sia in linea con i desideri e la reale volontà dei cittadini” – conclude Evi.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.