Al momento stai visualizzando STOP RUMORE E INQUINAMENTO DALLE NAVI DA CROCIERA: ELETTRIFICARE LE BANCHINE DEL PORTO DI RAVENNA

Dopo lo stop imposto dalla pandemia seguito al boom registrato nel 2019, oggi il turismo delle navi da crociera sta ripartendo. Benché costituisca solo il 3% del trasporto navale, questo settore produce un quarto dei rifiuti dell’intero comparto navale, con un’impronta carbonica di questa tipologia di viaggio superiore a quella dei voli. Secondo un rapporto pubblicato dall’associazione Transport & Environment, nell’anno 2017 hanno navigato nelle acque europee 203 navi da crociera, producendo 62 mila tonnellate di ossidi di zolfo, 155 mila tonnellate di ossidi di azoto e 20 mila tonnellate tra CO2 e polveri sottili. I maggiori danni non sono solo per l’ambiente ma anche per la salute dei passeggeri delle grandi navi e per chi vive nelle città portuali e nei pressi delle località di attracco e derivano dal tipo di combustibile utilizzato: oli combustibili pesanti.
Dopo il provvedimento, approvato lo scorso anno, che ha imposto un ridimensionamento del transito delle navi da crociera nella laguna di #Venezia raccogliendo le proteste dei veneziani, non vedremo più questi palazzoni galleggianti sfilare in Piazza San Marco e nel canale della Giudecca. Tutto fa pensare che sia il porto di Ravenna l’alternativa destinata a diventare il nuovo hub della crocieristica in alto Adriatico. A pagare il conto non devono però essere i cittadini e i turisti stanziali delle spiagge limitrofe. Per questo bisogna accelerare i lavori di elettrificazione delle banchine del porto di Ravenna per ridurre al massimo l’impatto sull’ambiente e sui cittadini prodotto dalle grandi navi da crociera che durante la sosta in porto mantengono i motori accesi per non interrompere i servizi a bordo.
Va in questo senso l’interrogazione di Europa Verde che ho depositato oggi in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, in cui chiedo alla giunta regionale chiarimenti sull’impatto, in termini di inquinamento atmosferico ed acustico, prodotto dalle emissioni in aria e dal rumore prodotti dal transito e soprattutto dalla sosta a motori accesi delle grandi navi da crociera.
Da anni attendiamo l’elettrificazione delle banchine (che permetterà di spegnere i motori e alimentare le imbarcazioni tramite energia elettrica), ma nulla finora si è visto. Il progetto di elettrificazione ha ottenuto un finanziamento da 35 milioni dai fondi del Pnrr: speriamo quindi che sia la volta buona.
Come Europa Verde condividiamo le preoccupazioni dei cittadini di Ravenna e dei turisti dei lidi del ravennate. Nel rilanciarle all’attenzione della giunta, oltre a sollecitare tempi rapidi e certi per la realizzazione del sistema di elettrificazione delle banchine, nell’interrogazione chiediamo se sia stata prevista l’attivazione di un sistema di monitoraggio dell’impatto, sull’ambiente e sulla salute, delle emissioni e del rumore.
Autorevoli studi hanno evidenziato che le ricadute economiche per le città e i territori in cui fanno tappa le crociere sono limitati, poiché i turisti preferiscono sfruttare appieno i servizi di cui dispongono a bordo. Fermo restando che la tutela della salute deve sempre avere la priorità nelle scelte, Sarebbe paradossale subire un duro impatto ambientale e sanitario senza nemmeno una contropartita economica, anzi, rischiando di compromettere il tradizionale turismo rivierasco a causa del disagio creato dai giganti dei mari.

Il testo dell’interrogazione: https://bit.ly/38qCuJM

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.