Di seguito il comunicato che ho diffuso in risposta:

“Il decalogo presentato oggi dal gruppo di ricercatori ‘Energia per l’Italia’ coordinato dal professor Vincenzo Balzani – che fa parte del comitato scientifico di Europa Verde Emilia-Romagna – è pienamente condivisibile sia per gli aspetti energetici ed ambientali sia per quelli economici e sociali.

Transizione energetica e decarbonizzazione per uscire dai fossili, sviluppo delle rinnovabili e delle comunità solari ed energetiche devono essere la stella polare delle politiche per far fronte all’emergenza climatica e al caro-energia.

D’accordo anche sul “no” al nucleare che, come insegna il premio Nobel Giorgio Parisi, è una tecnologia più vecchia del transistor, per la quale resta insoluto il problema delle scorie radioattive, mentre il nucleare nuovo di quarta generazione al momento non è niente di più di un’esercitazione teorica senza che sia stato prodotto nemmeno un prototipo.

Come Verdi chiediamo anche che sia tassato il 100% degli extraprofitti fatti dalle compagnie energetiche per trovare risorse a favore di imprese, famiglie ed enti pubblici duramente provati dal caro-bollette.

Guardiamo alla Germania che 2030 prevede l’80% di energia da fonti rinnovabili.

Concordiamo anche sul punto del decalogo sulla tassazione progressiva, come previsto peraltro dalla Costituzione, mentre la flat tax proposta dalla Lega toglierebbe ai poveri per dare ai ricchi. Giusto, invece, trovare più risorse per sanità, trasporto pubblico e scuola.

Indispensabile anche, come chiede il documento di ‘Energia per l’Italia’, dotare il nostro paese di un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, che non vuol dire rassegnarsi alla crisi climatica ma ridurne i danni già presenti, dalla siccità con contraccolpi sulla produzione di alimenti e sulla scarsità idrica, alle ondate di calore, alla perdita di biodiversità.

Infine, concordiamo sulla necessità di lavorare per la conclusione negoziata del conflitto in Ucraina scatenato dall’invasione russa.

E’ vero, come scrivono i ricercatori di ‘Energia per l’Italia’: siamo al centro di una “tempesta perfetta”.

Come Europa Verde lavoreremo, a partire dal nostro programma insieme a Sinistra Italiana, per uscirne con soluzioni sostenibili ambientalmente e socialmente.”