Questa mattina ho incontrato alcuni esponenti di Extinction Rebellion Bologna, noto in tutto il mondo perché, negli 80 paesi in cui è presente, al centro delle proprie richieste alle istituzioni mette l’indizione delle #assembleedeicittadini sul clima per sbloccare l’inazione delle amministrazioni pubbliche nell’affrontare l’emergenza climatica ed ecologica. Una richiesta che il gruppo degli attivisti bolognesi ha consegnato anche all’ Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna lo scorso 18 novembre in occasione di una manifestazione davanti alla sede della Regione.
È stato un incontro per me estremamente interessante che ha chiarito il motivo della loro richiesta: come mi hanno detto, non intendono fare loro proposte in tema di lotta ai cambiamenti climatici, bensì contribuire – con la #promozione delle Assemblee di cittadini sul #clima – a far sì che siano appunto i #cittadini a elaborare #proposte di interventi e misure, che Comuni e Regione possono accogliere o respingere, in quest’ultimo caso motivando le ragioni a monte del non accoglimento.
Nel corso del confronto ho illustrato il mio lavoro in Regione Emilia-Romagna, come capogruppo di Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa, per portare contributi al miglioramento del #Piano di attuazione del #pianoenergetico e a sostegno dell’indizione di un’Assemblea di cittadini sul clima a livello regionale.
Proprio stamattina ho depositato una #risoluzione per sollecitare la Giunta ad attivare un’Assemblea regionale dei cittadini sul clima, prevedendo strumenti e risorse per la gestione del processo.
Queste Assemblee – che si sono già tenute in svariati paesi europei, dalla Francia all’Austria alla Germania, a Milano e prossimamente anche a Bologna, – sono composte da persone sorteggiate su base campionaria per essere rappresentative della popolazione di riferimento in termini di età, genere e territorialità.
Col supporto di esperti, le assemblee studiano, dibattono e deliberano sui temi prescelti in connessione alla crisi climatica, fungendo da strumenti di partecipazione democratica con cui i cittadini aiutano i politici a definire e adottare le azioni indispensabili per affrontare la più grande emergenza del nostro tempo.
Più in generale, applicati anche ad altre tematiche, sono canali alternativi di cittadinanza attiva per favorire la condivisione della responsabilità nei processi decisionali che incidono sulla qualità di vita individuale e collettiva. A maggior ragione, in una fase della nostra democrazia in cui l’astensionismo è ai suoi massimi storici, è importante mettere in campo strumenti innovativi per rivitalizzarla.
A questo link potete trovare il testo della risoluzione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2022/12/EV_RIS_Assemblea-cittadini-Clima_12122022.docx