Al momento stai visualizzando SPRINGSTEEN A FERRARA: BRUCE, NON SUONARE AL PARCO BASSANI. SPORTA ILPALCO ALL’AEROPORTO
Save the date per gli appassionati di rock: il 18 maggio a Ferrara salirà sul palco Bruce Springsteen, che richiama decine di migliaia di fan a ogni esibizione. Ricordo ancora il concerto “Tunnel of love” del Boss allo stadio Flaminio a Roma: energia rock pura.
Tutto bene, quindi, il ritorno della rock star a Ferrara? Purtroppo no: la scelta di tenere il concerto dentro il Parco urbano Bassani è più che problematica. Per questo, insieme al neonato circolo di Europa Verde/Verdi di Ferrara, sto sostenendo la protesta del Comitato Save The Park che, a nome delle associazioni Animal Liberation, Italia Nostra e Piazza Verdi, ha richiamato l’attenzione sull’incompatibilità dell’evento con il delicato ecosistema del parco. Si tratta infatti di un’area verde concepita e realizzata come intervento di rinaturalizzazione di uno spazio cerniera tra l’area urbana, quella agricola e il fiume, un parco urbano nel quale oggi trovano rifugio uccelli migratori e stanziali, animali selvatici e pesci d’acqua dolce.
Alla denuncia di Save the Park si è aggiunto anche un ricorso al Tar. Per non correre il rischio di una sentenza che blocchi il concerto – con tutto quello che ciò comporta – basterebbe spostare il concerto in uno dei due aeroporti cittadini che si sono messi a disposizione per ospitare l’esibizione del Boss.
Il #ComunediFerrara ha già fatto l’errore di non imporre la redazione di uno studio che chiarisse l’impatto ambientale che questo tipo di manifestazione comporta, considerati i circa 60 mila spettatori attesi, la movimentazione dei mezzi e il volume della musica. Perseverare nell’errore e tirare dritto sarebbe diabolicum.
Insieme ai Verdi/Europa Verde di Ferrara mi appello al Comune di Ferrara perché si adoperi per far spostare il concerto nelle due aree, sicuramente più idonee dell’aeroporto di Aguscello o di quello di Ferrara. Una soluzione che permetterebbe di mettere d’accordo tutti, assicurando un doppio risultato positivo: da un lato evitare lo stop di un evento che rappresenta una straordinaria occasione culturale e di svago e un valore economico aggiunto per il territorio, e, dall’altro, proteggere un’area delicata e di pregio dal punto di vista ambientale.
Sono sicura che anche Bruce, informato della vicenda, sarebbe il primo a chiedere di spostare il concerto!

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.