A poco meno di cinque mesi dalle politiche, la domanda e la risposta per il centrosinistra sono, purtroppo, sempre le stesse: “Poteva andare peggio? No!”. Vale anche per la partecipazione al voto, con questo ennesimo campanello d’allarme sul crescente astensionismo: appena il 37,12 per cento di votanti in Lazio, e 41,8 per cento in Lombardia!!!!
Chi è causa del suo mal – lo spezzatino dei candidati di centrosinistra che, probabilmente, ha inciso sull’astensionismo di centrosinistra – pianga se stesso. E adesso non veniteci a dire, a mo’ di consolazione, che, vista l’affluenza al voto ai minimi storici, la destra non rappresenta la metà dei cittadini di Lombardia e Lazio. A differenza, purtroppo, del centrosinistra, rappresenta però la maggioranza di chi ha votato e di chi guiderà le due regioni, nonostante, ad esempio, i clamorosi inciampi di Fontana nella gestione della pandemia in Lombardia.
Anche come Europa Verde dobbiamo interrogarci a fondo, anche se dalle proiezioni (mentre scrivo) siamo intorno alle percentuali delle politiche, quindi come partito, come si suol dire, “teniamo”. Complessivamente, però, non possiamo sottarci all’amara consapevolezza che per la partecipazione democratica e per la transizione ecologica oggi non è un bel giorno.