Al momento stai visualizzando RIPRISTINARE L’AGOPUNTURA PER AFFIANCARE CURE ONCOLOGICHE: APPROVATA LA RISOLUZIONE DI EUROPA VERDE

Oggi, grazie a Europa Verde, la sanità regionale fa un passo avanti nel campo delle cure di supporto alle pazienti affette da tumori femminili. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato la mia risoluzione che impegna la Giunta ad adoperarsi per riaprire in tempi brevi gli ambulatori dedicati ai trattamenti di agopuntura presso l’Ospedale Bellaria di Bologna e nelle altre strutture della regione dove già venivano forniti alle pazienti affette da tumori a seno, ovaie e utero. Non solo: la risoluzione impegna la Giunta a sollecitare in Conferenza Stato-Regioni l’avvio di un percorso finalizzato all’inserimento dell’agopuntura nei livelli essenziali di assistenza garantiti dal servizio sanitario nazionale.

👉🏽 Spero, quindi, che l’approvazione della risoluzione sia una buona notizia per le novanta pazienti che a settembre avevano avviato una protesta pubblica contro la sospensione del servizio attivo presso l’ospedale Bellaria. Protesta che avevo rilanciato pochi giorni dopo con un’interrogazione urgente all’assessore alla Sanità regionale Raffaele Donini sollecitando la necessità di ripristinare il servizio pubblico in mancanza del quale le pazienti, se potevano permetterselo, erano costrette a ricorrere ad ambulatori privati. L’agopuntura, unita alla consulenza su stili di vita e alimentazione corretta fornita dal servizio al Bellaria, consentiva in particolare di contrastare gli effetti delle cure chemioterapiche e ormonali, quali nausea, vampate di calore, stipsi, dolori articolari o neuropatici, insonnia e effetti psicologici collaterali dovuti alla menopausa anticipata sui tempi biologici delle pazienti.

👉🏽 Sull’efficacia dell’agopuntura, che è in grado di agire sulla parte somatica ed emotiva dei pazienti in genere, ci sono testimonianze e studi a livello internazionale. Nel caso delle pazienti affette da tumori agli apparati genitali, si sono svolti due progetti in Emilia-Romagna che ne hanno confermato l’efficacia: lo studio AcCliMaT (190 donne coinvolte), finanziato dall’Osservatorio delle Medicine Non Convenzionali dell’Emilia-Romagna e coordinato dall’AUSL di Bologna, e il progetto sperimentale Med.IO.RER, Medicina integrata in Oncologia nella Regione Emilia-Romagna.

Purtroppo, la positiva esperienza del progetto “Med.IO.RER” si è interrotta nell’ottobre 2021 e tutti gli ambulatori hanno sospeso l’attività, tranne quello di Ferrara ancora aperto, ma con orario ridotto. La chiusura dell’ambulatorio di agopuntura presso l’ospedale Bellaria ha privato decine di pazienti di un servizio fondamentale per la loro salute e il loro benessere. E nonostante la raccolta di quasi 2mila firme consegnate all’AUSL di Bologna con la richiesta di far ripartire l’attività, le pazienti attendono ancora la ripresa del servizio.

👉🏽 L’approvazione della mia risoluzione, sulla quale Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti, va incontro alla loro richiesta di riattivare il servizio e a sostegno della sperimentazione che doveva partire anche all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Altrettanto rilevante è l’impegno richiesto alla Giunta, con la risoluzione, affinché intervenga in Conferenza Stato-Regioni per inserire l’agopuntura nei livelli essenziali di assistenza garantiti dal Servizio sanitario nazionale.  La Regione Toscana l’ha già fatto in autonomia. Auspico che l’Emilia-Romagna faccia altrettanto.

 

👉🏽 A questo link il testo della risoluzione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2023/02/OGPG2023002960.pdf

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.