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Buone notizie! La Regione Emilia-Romagna spinge sull’acceleratore delle 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭à 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 (CER) per promuovere la transizione verso un sistema energetico sostenibile e decentralizzato.
In risposta al primo bando regionale per sostenere il percorso di costituzione delle CER si sono candidati 141 progetti. Il bando ha stanziato 𝟮 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 di progetti volti alla creazione e allo sviluppo di #comunitàenergetiche locali che si tradurrebbero, secondo le stime, in più di 30 megawatt di energia autoprodotta e rinnovabile nel nostro territorio.
A questo primo finanziamento, faranno seguito 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝟭𝟮 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗮 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗱𝘂𝘁𝗼 che verranno stanziati nei prossimi mesi.
Come è noto, le #comunitàenergeticherinnovabili sono aggregazioni di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni che collaborano per produrre, distribuire e consumare elettricità da fonte rinnovabile in modo sostenibile e partecipativo. Grazie a questo modello di gestione, si riducono i costi dell’energia per i membri della #CER, si favorisce lo sviluppo locale e la creazione di posti di lavoro nel settore delle rinnovabili, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.
I finanziamenti della Regione Emilia-Romagna per le comunità energetiche possono essere utilizzati per una vasta gamma di attività, tra cui la realizzazione di impianti fotovoltaici e di altre fonti rinnovabili, la creazione di reti intelligenti per la gestione dell’energia, la promozione di politiche di efficienza energetica e di mobilità sostenibile e per la formazione e l’informazione dei cittadini sui temi dell’energia e dell’ambiente.
Inoltre, i finanziamenti sono destinati a supportare progetti che favoriscano la partecipazione attiva e la collaborazione tra i membri delle comunità energetiche, nonché la loro integrazione con il territorio e con gli altri soggetti locali.
In quest’ottica, un ordine del giorno – da me presentato e approvato lo scorso dicembre dall’Assemblea legislativa – impegna la Giunta a prevedere una premialità, nei bandi di finanziamento delle CER, per le aziende in possesso di 𝗖𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱’𝗜𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮, che pertanto fanno investimenti a favore dei territori in cui operano.
Il supporto della Regione Emilia-Romagna alla diffusione delle CER coniuga due aspetti che, come capogruppo di Europa Verde, ho sempre definito imprescindibili: lo sviluppo sostenibile del territorio, da un lato, e la 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 attiva dei cittadini dall’altro. Tema quest’ultimo sul quale ho più volte sollecitato la Giunta regionale, chiedendo di promuovere forme di partecipazione ai processi deliberativi sul modello dell’Assemblea di cittadini sul clima, per coinvolgerli pro-attivamente nell’elaborazione delle politiche di contrasto e adattamento al cambiamento climatico e, più in generale, dedicate alla #transizioneecologica.
Per approfondire i temi della #transizioneenergetica e della #mobilitàelettrica, domenica 26 marzo vi aspetto a Medicina, in provincia di Bologna, dove interverro’ e concludero’ il primo 𝐄-𝐃𝐚𝐲, un evento culturale organizzato dal Centro per le comunità solari locali presieduto dal professore Leonardo Setti.
Tantissime le attività e gli interventi di vari ospiti, tra cui divulgatrici e divulgatori scientifici, imprenditrici e imprenditori di aziende innovative, youtuber e influencer del settore. L’iniziativa, con ingresso gratuito, si svolgerà dalle 9.30 alle 17.00 al centro Ca’ Nova, in via Roslè 1331/D.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.