Al momento stai visualizzando ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA. VERDI ALL’ATTACCO: “NOI RESPONSABILI?? RIDICOLO, SIAMO NOI AD ACCUSARE”

Pubblico di seguito il testo del comunicato stampa a firma mia come capogruppo di Europa Verde in Assemblea legislativa Emilia-Romagna e di Paolo Galletti, co-portavoce dei Verdi Emilia-Romagna.
NB: nel post precedente tutti i miei interventi in Assemblea legislativa – prima dell’alluvione – in materia di casse di espansione (sollecitate, altro che ostacolate!!!) e manutenzione programmata sponde fiumi.

🟢 “Mentre aiutiamo a spalare il fango vero, siamo stati inondati da 𝘂𝗻 𝗳𝗮𝗻𝗴𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲: 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗹𝘂𝗻𝗻𝗶𝗲. Coloro che al governo in questi decenni non hanno fatto nulla o poco nè per ridurre in maniera significativa le emissioni di gas serra nè per contenere le conseguenze sempre più disastrose del cambiamento climatico con seri piani di adattamento, oggi cercano di sviare l’attenzione dalle proprie responsabilità individuando nel mondo ambientalista il capro espiatorio.

Semplicemente ridicolo, e tanto più vergognoso.

Chi ha promosso l’uso delle fonti fossili rallentando la transizione energetica, chi ha cementificato, chi non ha tutelato i bacini fluviali e creato opere per diminuire i danni da eventi catastrofici, oggi accusa gli ambientalisti, che da decenni hanno raccolto l’allarme sul riscaldamento globale lanciato dalla comunità scientifica mondiale, proponendo una gestione sostenibile del territorio.

👉🏽 Per questo oggi non ci difendiamo: 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗰𝗰𝘂𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼, 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, e forti dei dati della comunità scientifica che danno ragione a noi contro i negazionisti climatici.
Siamo noi che accusiamo i governi nazionali di cui non abbiamo fatto parte e denunciamo l’insufficienza delle politiche regionali. Anche recentemente abbiamo sollecitato il completamento della costruzione delle casse di espansione per il fiume Senio.

Altro che rigassificatori e Italia hub del gas: occorre cambiare rotta, subito. Smettere di cementificare con la sempre più invadente logistica, e cominciare a desigilizzare i suoli. Basta costruire in aree esondabili.

Usiamo da subito i fondi destinati a nuove bretelle e autostrade per ripristinare la viabilità ordinaria e mettere in sicurezza i collegamenti ferroviari. Potenziamo con personale, mezzi e fondi adeguati l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio affidandole compiti di autorità di bacino prevalente sui tanti enti che gestiscono le acque con logiche privatistiche e scoordinate tra loro.

Certo, occorre ricostruire: per questo rinnoviamo ancora una volta la nostra solidarietà alle comunità colpite. E per questo sosteniamo la raccolta di fondi lanciata dalla Regione e l’azione della Giunta affinché il governo metta a disposizione le risorse necessarie. È chiaro però che la ricostruzione dovrà fare tesoro di questa tragedia ambientale. L’allarme è arrivato, e ha parlato in modo chiaro a chi vuole guardare la realtà in faccia.
Chi invece si ostina a nascondere le sue gravi responsabilità accusando in maniera irresponsabile Verdi e ambientalisti – da sempre in prima fila con proposte di gestione sostenibile dei territori – prepara solo nuove catastrofi. Non c’è futuro se non mettiamo al primo posto la cura della casa comune. Tutto il resto è distrazione di massa”.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.