L’Emilia-Romagna è una delle regioni più densamente popolate d’Italia e ha un’economia diversificata che comprende agricoltura, industria e servizi. Questa combinazione di fattori ha portato a una forte pressione sulla terra e alla conversione di terreni agricoli in aree urbane e industriali. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), l’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con un tasso di consumo di suolo alto. Tra il 2000 e il 2018, la regione ha perso circa il 3,6% della sua superficie agricola e naturale a causa dell’urbanizzazione e dell’espansione delle aree industriali e infrastrutturali.
Ne ho parlato ieri a Piacenza.