Nei giorni scorsi su questa pagina avevo parlato sia dell’apertura anticipata della stagione venatoria decisa dalla #Giunta dell’#EmiliaRomagna, sia della successiva pronuncia contraria del #TAR su ricorso della LAC Emilia Romagna – Lega Abolizione Caccia
Oggi, in ottemperanza a quell’ordinanza,
la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale accoglie la sentenza del TAR e posticipa l’apertura della stagione venatoria al 1° ottobre.
Inoltre, la delibera consente una sola giornata aggiuntiva, a scelta, ogni settimana in ottobre e novembre per la caccia alla sola fauna migratoria, da appostamento fisso o temporaneo; e consente l’addestramento cani e la preapertura della caccia a gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo fino al 28 settembre.
Di seguito, il dettaglio della delibera che accoglie l’Ordinanza del TAR Emilia-Romagna n. 543 del 7 settembre 2023 in merito al Calendario venatorio regionale 2023-2024, approvato con deliberazione n. 812/2023.
Conformando a quanto indicato nel parere di Ispra le previsioni riferite all’apertura generale della stagione venatoria e alle giornate di caccia aggiuntive, la delibera dispone:
– che l’inizio della stagione venatoria alla selvaggina stanziale e migratoria sia fissato al 1° ottobre, ad esclusione dell’attività svolta all’interno delle Aziende agri-turistico-venatorie in quanto rivolta esclusivamente alla fauna allevata;
– che dal 1° ottobre al 30 novembre sia concessa una sola giornata in più a scelta ogni settimana per la caccia alla sola avifauna migratoria, da appostamento fisso o temporaneo (capanni portatili prefabbricati di cui all’art. 53, comma 1, della L.R. n. 8/1994);
– che l’attività di addestramento e allenamento dei cani da caccia prosegua fino a giovedì 28 settembre nei giorni e negli orari in cui non è consentito l’esercizio venatorio, con l’esclusione della caccia agli ungulati in forma selettiva, fatto salvo il divieto nelle giornate di martedì e venerdì, confermando le modalità, gli orari e le tempistiche indicate nella deliberazione n. 812/2023;
– che la preapertura della caccia a gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo prosegua fino a giovedì 28 settembre, secondo le modalità disposte dalla deliberazione n. 812/2023 per la preapertura a tali specie. Per il merlo il prelievo è consentito per un massimo di 3 giornate per cacciatore e con un carniere giornaliero massimo di 5 capi;
– che il prelievo dal 17 settembre al 28 settembre per le specie gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo possa essere effettuato in due giornate fisse (giovedì e domenica), solo da appostamento e fino alle ore 13,00;
– che il prelievo della tortora è limitato fino a giovedì 14 settembre;
– che ogni altra disposizione prevista nella deliberazione di Giunta regionale n. 812/2023, con la quale è stato approvato il “Calendario venatorio regionale – Stagione 2023/2024”.
La delibera, inoltre, rinvia a successivi atti l’adeguamento del Calendario venatorio nella parte relativa alla chiusura anticipata della caccia alle specie migratrici per i necessari approfondimenti sulle specie oggetto del pronunciamento cautelare del TAR; dà atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate; infine, dispone la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.
Che dire: la sentenza del TAR e il suo recepimento hanno ridotto il danno, ma la soluzione vera sarebbe non consentire di sparare all’avifauna.
Al contrario di quanto richiesto oggi alla Giunta dalla Lega a tutela dell’esercizio caccia e a favore del ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, io ho replicato che i Verdi auspicano invece che la Regione rinunci al ricorso e che
respinga la richiesta della Lega di Salvini di prolungare la stagione venatoria.
PS: la #LAC mi ha comunicato che sempre oggi #Federcaccia ha perso il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza cautelativa emessa dal Tar in seguito al succitato ricorso della Lac.