Un sit in davanti al Tribunale di Modena (martedì 16 aprile, dalle 10 alle 12, in Corso Canalgrande) per chiedere che sia fatta piena luce sulla scomparsa di 158 tra cani e gatti dal canile di Finale Emilia.
Il presidio di Animal Liberation è in concomitanza con l’udienza davanti al Giudice per le Indagini Preliminari in cui si dovrà decidere se mandare a processo i soggetti denunciati da Animal Liberation per la sparizione degli animali e per reati ad essa collegati. La denuncia riguarda il gestore del canile, il Comune di Finale Emilia e l’Asl.
Il Pubblico Ministero ha chiesto l’archiviazione, Animal Liberation ha presentato opposizione. Martedì sarà un giorno decisivo.
Per comprendere il contesto della vicenda occorre partire dal 2015 quando, a seguito di una denuncia della LAV e Animal Liberation, la struttura, di proprietà dell’associazione Dimensione Animali, fu sottoposta a sequestro.
Nel 2019 la presidente fu condannata per aver detenuto animali in condizioni di grave sofferenza. Nonostante questi precedenti, nell’aprile 2020 il Comune di Finale Emilia stipulò – incomprensibilmente – una nuova convenzione con la stessa associazione. Lo scorso novembre 2023, come riportato dalla stampa locale, Animal Liberation ha denunciato la sparizione di 158 animali dal canile-gattile; in particolare, l’associazione riferiva che mentre la delibera comunale per il rinnovo della stipula di convenzione indicava la presenza di 38 animali, consultando l’anagrafe canina regionale all’associazione risultavano viventi e presenti nella struttura 196 animali tra cani e gatti. Animal Liberation ha segnalato questa anomalia all’Asl di Modena e ha interessato anche il Gruppo Europa Verde.
Ho portato quella vicenda in Assemblea Legislativa Emilia-Romagna, con un’interrogazione in cui ho chiesto alla giunta regionale di contribuire a fare chiarezza sulla vicenda.
La speranza è che si faccia piena luce sulla vicenda.
Qui i dettagli e il testo dell’interrogazione: https://shorturl.at/cpz34