Pace e disarmo, perché per noi Verdi “pacifista” non è un termine offensivo, ma un principio fondante del nostro Dna;
diritti sociali, individuali sindacali;
lotta al cambiamento climatico, giustizia climatica e giustizia sociale;
transizione ecologica ed energetica fuori dai fossili insieme al mondo del lavoro e delle imprese green;
diritti delle donne;
diritto al futuro per le giovani e future generazioni;
investimenti per sanità pubblica, scuole e mobilità sostenibile anziché in armamenti.
Sono i tasselli dell’alternativa al governo delle destre da costruire senza indugi per dare un futuro al nostro Paese che non lasci indietro i più fragili e che garantisca la svolta verde, indispensabile per tutelare l’ambiente che sta alla base della possibilità stessa di vita degli essere umani sul Pianeta. La Terra vive anche senza di noi, mentre noi non esistiamo senza un ambiente vivibile.
Sono anche gli obiettivi per il quali continuerò ad impegnarmi e che ho richiamato nel mio intervento al congresso, devo dire con soddisfazione, molto applaudito.
Ringrazio ancora Marco Boato e le delegate e i delegati per la calorosa accoglienza che ho ricevuto al mio ingresso in sala, con tanto di applausi. Una graditissima sorpresa!