Anche oggi un nuovo motivo di soddisfazione: l’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini, in risposta alla mia richiesta, mi ha comunicato la disponibilità della Regione Emilia-Romagna a organizzare, in accordo con Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna, un incontro per affrontare il problema dell’inquinamento acustico prodotto dall’aeroporto Marconi che da settimane esaspera i residenti del quartiere Navile, il più esposto al rumore.
A causa dell’aumento vertiginoso dei voli e dell’insostenibile impatto sui residenti delle zone interessate dai sorvoli, avevo inviato una lettera all’assessore Corsini per ribadire quanto avevo sollecitato nell’interrogazione urgente presentata in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna lo scorso 14 giugno, ovvero che la Giunta promuovesse un incontro della Commissione aeroportuale – di cui la Regione Emilia-Romagna fa parte insieme a ENAC, Ministero dell’Ambiente, Città Metropolitana di Bologna, Comuni di Bologna, Calderara di Reno, Anzola Emilia, ARPAE, Gestore aeroportuale, ENAV, Vettori aerei – con l’AUSL di Bologna e il COCOMPAER – COmitato per la COMPatibilità AERoporto Città di Bologna.
#COCOMPAER da anni monitora il disagio dei residenti impattati dall’intensa attività del Marconi e lo scorso maggio ha diffuso un dossier con alcune proposte per ridurre l’inquinamento acustico sul centro abitato. Tali proposte, come l’estensione delle regole della fascia notturna 23.00-6.00 e l’ipotesi di realizzare una seconda pista, non sono state prese in considerazione dalla Commissione Aeroportuale, mentre dal Marconi continuano ad arrivare, imperterrite, dichiarazioni del CdA che nella sostanza esprimono l’indisponibilità ad affrontare e risolvere il disagio dei residenti.
Ringrazio l’assessore Corsini per aver raccolto la mia richiesta e – come mi ha comunicato – per essersi attivato con i soci pubblici per organizzare un incontro preliminare con i vertici dell’aeroporto Marconi finalizzato ad affrontare le tematiche dei sorvoli, del rumore e dei disservizi denunciati dagli utenti e dai lavoratori.
Da settimane ricevo numerose segnalazioni da cittadine e cittadini del Quartiere Navile sulla sistematica violazione del divieto di volo notturno nella fascia oraria 23-6. Per esempio, nella notte del 17 giugno sono stati contati ben 15 atterraggi tra le 23.28 e l’1:30. Durante l’assemblea pubblica convocata lo scorso 16 giugno da associazioni e comitati, è emersa con evidenza la gravità della situazione e l’esasperazione dei residenti, a maggior ragione dopo la recente approvazione del piano operativo estivo presentato da Ryanair che prevede 72 rotte e 700 voli a settimana.
Sono quindi soddisfatta che la Regione condivida la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni coinvolte per dare una risposta a oltre 40 mila persone che vivono in una situazione di disagio psicofisico e che da troppo tempo sono privati del diritto al sonno e alla salute. Bisogna che come minimo si faccia rispettare il divieto dei voli notturni.
Come Europa Verde continueremo a vigilare e a farci portavoce delle proteste dei cittadini in balia del rumore.