“Che cosa sanno gli alberi? Incanto e tormento delle foreste”, questo il titolo della 30ª edizione dei Colloqui di Dobbiaco, l’incontro annuale dedicato all’avvio dell’era solare ideato dall’eco-pioniere Hans Glauber per fare incontrare esperti di lingua italiana e tedesca nella splendida cornice naturale di Dobbiaco, così da coniugare la conversione ecologica con la bellezza.
Ma cosa si nasconde dietro ad un titolo così evocativo, frutto dell’ inesauribile creatività poetica di Wolfgang Sachs?
Gli alberi “sentono”, comunicano tra loro, si supportano condividendo il nutrimento disponibile nell’ambiente. Gli alberi ci aiutano a contrastare i cambiamenti climatici fissando la CO2, fino a 150 kg per ciascun albero in un anno. Ma per difenderli, boschi e foreste vanno coltivati seguendo criteri di sostenibilità o meglio ancora lasciati crescere spontaneamente, per garantirne la più ricca biodiversità possibile, in maniera da renderli più resilienti ai cambiamenti climatici. Di tutto questo e molto altro si è parlato nella tre-giorni dal 27 al 29 settembre.
Sabato mattina, dopo l’applauditissimo intervento “Alberi sapienti. Antiche foreste” di Daniele Zovi sull’apparato sensoriale delle piante, il loro sistema di comunicazione e di scambio di nutrienti, il biologo-filosofo Andreas Weber di Berlino ha presentato la relazione”Tutto il mondo vivente è animato. Per una rivoluzione della percezione della natura”, accompagnato dall’inseparabile barboncina, acciambellata accanto al leggio ricavato da un tronco.
I Colloqui si sono conclusi domenica mattina prima con la tavola rotonda – che ho avuto il piacere di moderare – dal titolo “Come aumentare la resilienza delle nostre foreste”, alla quale hanno partecipato il vice presidente di Cipra Gigi Casanova, il comandante del Corpo Forestale e responsabile dei servizi forestali della provincia autonoma di Bolzano Mario Broll, e il professore dell’ università di Bolzano di forest ecology, scienze forestali, cambiamenti climatici Gustino Tonon. Successivamente, con un fuori programma a sorpresa: il graditissimo intervento di tre rappresentanti del movimento Fridays For Future locale, che hanno risposto alle domande del moderatore e co-ideatore con Sachs dei Colloqui Karl-Ludwig Schibel e del pubblico.
Molto originale l’iniziativa organizzata dai ragazzi FFF: una corsa di beneficenza che ha permesso, con le quote di iscrizione, di raccogliere 5mila euro da girare all’associazione dell’Ecuador “Selva viva” per acquistare e mettere così in sicurezza ettari di foresta Amazzonica.
A questo link l’ intervista a Tonon che ho fatto al professor Giustino Tonon alla vigilia dei Colloqui.
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