Oggi il Consiglio Federale Nazionale dei Verdi ha festeggiato il clamoroso risultato elettorale di AVS alle europee. Dopo anni di assenza, portiamo a Bruxelles ben quattro eurodeputati di Europa Verde: le giovanissime Cristina Guarda e Benedetta Scuderi e i due politici di lungo corso Ignazio Marino e Leoluca Orlando.
In relazione al ruolo che giocheranno in tema di pace e invio di armi, ho particolarmente apprezzato l’impegno annunciato dal portavoce nazionale Angelo Bonelli che non esiteranno a votare in dissenso dall’eurogruppo parlamentare dei Verdi Europei sull’invio di armi all’Ucraina.
Nel mio intervento ho puntualizzato, in particolare, lo stato dell’arte delle trattative in corso per vedere se ci sono le condizioni programmatiche da un lato per confermare l’alleanza con Sinistra Italiana alle imminenti regionali in Emilia-Romagna, e, dall’altro, per entrare nella coalizione con il PD e gli altri partiti del cosiddetto campo largo, a cui hanno già annunciato di aderire Azione e 5stelle.
Come sempre, quando si parla di alleanze per i Verdi la parola spetta agli accordi sul programma, che in questo caso devono indicare una soddisfacente discontinuità col recente passato in materia di legge urbanistica e consumo di suolo, Piano dei Trasporti (con rinuncia alla realizzazione, ad esempio, dell’autostrada Cispadana, da rimpiazzare con una strada a scorrimento veloce realizzata collegando spezzoni di strada già esistenti), e ricostruzione post alluvione in chiave di sostenibilità e adattamento al cambiamento climatico.
Nelle prossime ore in un incontro già programmato valuteremo la disponibilità del candidato Presidente, scelto dal PD, Michele De Pascale di dare risposta o meno alle nostre richieste formulate insieme a Sinistra Italiana in un documento condiviso che elenca oltre una decina di criticità programmatiche.
Se sono rose, con o senza spine, fioriranno, come usa dire.