Questa mattina sono intervenuta alla presentazione del Master universitario della Facoltà di Agraria dell’università di Bologna “Produzione biologica: dal campo alla commercializzazione”, coordinato dal professor Giovanni Dinelli.
Ho così avuto il piacere di illustrare la legge, di cui sono particolarmente orgogliosa e della quale sono stata proponente e relatrice di maggioranza, “DISPOSIZIONI PER LA DISCIPLINA, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEI DISTRETTI DEL BIOLOGICO”. Questa legge, a fine settembre 2023 è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa, facendo così dell’Emilia-Romagna la prima in Italia a dotarsi di un provvedimento che regolamenta in maniera dettagliata il mondo dei distretti del biologico.
Nel mio intervento stamattina ho evidenziato come i distretti biologici rappresentano comunità sinergiche composte non solo da agricoltori e allevatori, ma anche da Comuni e scuole, ad esempio per l’incremento delle mense scolastiche bio e la crescita di una cultura dell’alimentazione sana per la persona e per l’ambiente; enti di ricerca e associazioni per favorire lo studio e la diffusione di un modello agro-economico ambientalmente sostenibile e compatibile con la tutela della biodiversità, facendo a meno di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti di sintesi chimica. Infine, agriturismi bio nel segno del turismo dolce decentrato dai luoghi del turismo di massa, spesso in combinazione con tracciati di turismo ciclistico.
Per dare concretezza a queste comunità in divenire, ho evidenziato che sull’intero territorio regionale sono ai nastri di partenza per il riconoscimento i seguenti distretti bio: distretto del Biologico Dell’Appennino Bolognese, distretto del Biologico Valli del Panaro, distretto nella Val Bidente e dell’Alta Val Rabbi, distretto biologico in provincia di Reggio Emilia, distretto Biologico Alte Valli nell’Appennino parmense, piacentino, toscano, ligure, distretto biologico della Romagna Estense, infine distretto Biologico promosso dal Comune di Cesena.
Ho avuto l’opportunità di annunciare che, grazie ad un emendamento al Bilancio regionale approvato ieri, i fondi messi a disposizione dalla legge aumenteranno da 100mila a 200mila euro nel 2024, mentre al momento restano fissati a 100mila euro nel 2025. Questo platfond supporterà varie iniziative, tra cui attività di divulgazione, informazione, educazione alimentare, analisi di mercato e settore, organizzazione di corsi, mostre e fiere, oltre a fornire contributi alle piccole imprese per coprire i costi della certificazione biologica. In arrivo ci sono anche i fondi ministeriali, alla cui assegnazione i distretti bio dell’Emilia-Romagna potranno attingere grazie al loro riconoscimento da parte della Giunta sulla base della mia Legge e della delibera di attuazione.
Con i distretti bio la nostra Regione, che ha già raggiunto il 19% di superficie bio sulla superficie agricola utile totale (Sau), si candida a trainare ulteriormente lo sviluppo di questo mondo. Il recente rapporto sullo stato dell’arte dell’agricoltura biologica dell’Emilia-Romagna nel 2022 conta già 7.330 imprese biologiche attive, con un aumento del 5,85% rispetto all’anno precedente, dato che ci posiziona al quinto posto tra le regioni italiane per numero di imprese coinvolte nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti biologici.
Ora con questa legge la regione ha uno strumento in più per rafforzare questo metodo di coltivazione che concilia la salute dei campi con la salute dei consumatori e degli stessi operatori: i pesticidi che gli agricoltori spruzzano sulle piante non colpiscono solo parassiti, erbacce e agenti fungini patogeni, ma anche l’aria che respirano i contadini e gli insetti impollinatori utili. E per quanto riguarda la salute dei consumatori, il coordinatore del Master, Giovanni Dinelli, nella sua illustrazione ha evidenziato uno studio condotto in Francia che, su base scientifica, ha dimostrato il minor tasso di incidenza dei tumori nel gruppo che consumava prodotti bio rispetto a quello che consumava prodotti dell’agricoltura convenzionale.
👉🏽 A questo link il bando del Master, al quale è possibile iscriversi a partire dal 09 febbraio 2024 fino al termine ultimo delle immatricolazioni, il 18 febbraio 2024: https://www.unibo.it/it/didattica/master/2023-2024/produzione-biologica-dal-campo-alla-commercializzazione
👉🏽 A questo link il video del mio intervento:
👉🏽Qui invece la presentazione che ho illustrato: SZamboni_LR_Distretti del biologico.pptx_11_12_23 (1)