Una grande folla, profondamente commossa e partecipe, ha preso commiato oggi da Ferruccio Laffi, prima alla camera ardente allestita all’interno del Sacrario delle vittime della strage di Marzabotto, e dopo in una chiesa stracolma, in cui ha officiato la messa il cardinale Matteo Zuppi, amico personale di Ferruccio. Fuori dalla chiesa, sono state le note e le parole di “Bella Ciao” a salutarlo.
A sedici anni, Ferruccio aveva assistito allo sterminio di padre, madre, fratelli, sorelle e di un nipotino di un mese, tutti trucidati dalle SS a Monte Sole.
Nonostante il dolore indicibile che l’ha accompagnato tutta la vita, ha saputo trovare la forza di raccontare l’orrore per non dimenticare, pur costretto a rivivere ad ogni racconto quell’orrore e quel dolore.
Oggi Ferruccio è stato ringraziato per la generosità, la mitezza, l’impegno a sostegno della libertà e il convinto ripudio della barbarie della guerra.
Anch’io ho partecipato alla cerimonia in veste di Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Grazie Ferruccio. Rip!