Condivido ogni parola della lettera aperta che gli scienziati della Società italiana per le scienze del clima hanno diffuso in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.Si tratta di un vero e proprio appello sottoscritto anche dal Premio Nobel Giorgio Parisi, con il quale si sollecitano i partiti a “considerare la lotta alla crisi climatica come la base necessaria per ottenere uno sviluppo equo e sostenibile negli anni a venire”.
Gli scienziati sottolineano che l’Italia “risente più di altre zone del mondo dei recenti cambiamenti climatici di origine antropica e dei loro effetti, non solo sul territorio e gli ecosistemi, ma anche sull’uomo e sulla società, relativamente al suo benessere, alla sua sicurezza, alla sua salute e alle sue attività produttive.Per un grado di riscaldamento globale in più rispetto al presente – ammoniscono – si avranno mediamente su scala globale un aumento del 100% della frequenza di ondate di calore e tra il 30 e il 40% di aumento della frequenza di inondazioni e siccità, con una conseguente diminuzione del benessere e del Pil. Nel Mediterraneo e in Italia la situazione potrebbe essere anche più critica, in quanto, ad esempio, si hanno già chiare evidenze di aumenti di ondate di calore e siccità, di ritiro dei ghiacciai alpini, di aumento delle ondate di calore marine e, in parte, di aumento degli eventi estremi di precipitazione”.
Noi Verdi-Europa Verde siamo l’unica forza politica in campo dichiaratamente ecologista dalla sua fondazione. L’unica anche a essersi dotata di un comitato scientifico nazionale presieduto dal climatologo Luca Mercalli e di uno regionale in Emilia-Romagna, del quale fanno parte Vincenzo Balzani, Nicola Armaroli e Leonardo Setti del gruppo di scienziati ed esperti “Energie per l’Italia”. #EuropaVerde ha accolto immediatamente la proposta di collaborazione arrivata dai firmatari della lettera, con l’obiettivo di portare la lotta alla crisi climatica in cima all’agenda politica e di elaborare soluzioni scientificamente fondate ed efficaci.Basta blablabla!
La lettera degli scienziati https://bit.ly/3A0wLWc
