Grazie a Europa Verde l’Emilia-Romagna fa un importante passo avanti sulla strada del rispetto dei #diritti umani e del diritto internazionale. Come? Con l’approvazione, ieri, da parte dell’Assemblea legislativa, della mia risoluzione che impegna la Giunta regionale ad adottare i principi e la modalità degli appalti pubblici etici.
In questo modo la Regione e gli enti controllati dovranno valutare eventuali violazioni dei #dirittiumani e del #dirittointernazionale da parte delle imprese che rispondono ai bandi, in modo da escluderle fin da subito dall’iter di valutazione delle loro offerte in caso venissero riscontrate irregolarità. Queste procedure etiche di #appalto sono indispensabili per garantire il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale da parte delle #imprese con cui le amministrazioni pubbliche intrattengono relazioni di acquisto di beni e servizi.
La risoluzione impegna la Giunta anche ad integrare i principi del #publicprocurement etico nel “Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Cgil-Cisl-Uil ER in materia di legalità e #appalti”, con il quale viene assicurato l’impegno degli appaltanti a confrontarsi preventivamente con i soggetti e le organizzazioni sindacali firmatarie prima di avviare le procedure di appalto.
Sono già diverse le città in Europa e nel mondo, tra cui di recente il Comune di Bologna, che hanno approvato provvedimenti che richiamano i Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani.
L’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a dotarsi nel 2016 di un Piano d’Azione Nazionale (PAN) in tema di Impresa e Diritti Umani (Business and Human Rights – BHR). Successivamente, nel 2021, il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) ha pubblicato il secondo piano quinquennale (PAN BHR 2021-2026). Questo in attuazione dei trentuno “Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani del 2011, un insieme di regole di comportamento sui diritti umani nelle imprese e degli Stati che hanno il compito di controllarle, e che rispondeva alla necessità di colmare il vuoto normativo esistente.
L’approvazione della mia risoluzione ed il sostegno ricevuto ieri in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna dalla maggioranza di cui fa parte Europa Verde mi riempie di soddisfazione e di speranza. Soprattutto in una fase così drammatica come quella odierna caratterizzata dai conflitti in #Ucraina e nella Striscia di #Gaza ritengo doveroso adottare il modello degli appalti pubblici etici per evitare di tenere rapporti, anche inconsapevolmente, con aziende complici di violazioni dei diritti dell’uomo e del diritto internazionale.
Leggi qui il testo della risoluzione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/06/Risoluzione-Appalti-Etici.pdf