Oggi con grande piacere ho partecipato alla conferenza stampa di consegna, in Assemblea legislativa, della petizione “Le donne dell’Emilia Romagna in difesa della 194”.
E’ stato un passaggio istituzionale molto importante che ha permesso di fare il punto sugli attacchi del governo Meloni alla legge 194 che consente di abortire gratuitamente in strutture sanitarie pubbliche. Un attacco condotto con un emendamento al PNRR (sic!) che autorizza le Regioni ad avvalersi di “soggetti terzi che abbiano esperienza nel sostegno alla maternità”. Leggasi: movimenti antiabortisti
La petizione presentata oggi è stata promossa da un gruppo trasversale di singole donne, Associazioni e Movimenti di donne di Reggio Emilia che hanno deciso di non lasciare passare sotto silenzio questo attacco, che ha l’obiettivo di mettere sotto processo il diritto delle donne all’autodeterminazione rispetto alla procreazione.
La Giunta regionale ha già espresso parere negativo all’ingresso dei movimenti antiabortisti nei consultori. E’ importante però che anche l’Assemblea legislativa prenda posizione e che ancora una volta l’Emilia-Romagna faccia da battistrada nel Paese in questa battaglia a tutela di un diritto acquisito.
“Non possiamo né vogliamo arretrare di un solo millimetro rispetto alle nostre conquiste per una libera procreazione”, il pensiero alla base degli interventi di tutte.
Qui l’appello della Rete R.Esistente: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/05/2024_appello-194.pdf
Nel video potete riascoltare il mio intervento alla conferenza stampa.