Con un interrogazione depositata oggi, ho chiesto alla Giunta regionale, in occasione dell’iter di Valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto di allungamento della pista di Marzaglia (Modena,) di tenere in considerazione le passate denunce delle associazioni ambientaliste sulla mancata osservanza delle precedenti prescrizioni ambientali contenute nella VIA per la realizzazione dell’opera nel 2011.
Le finalità di pubblico interesse con cui è stata giustificata la costruzione della pista, ovvero farne un centro dedicato all’insegnamento della guida sicura, non hanno trovato riscontro nelle attività effettivamente svolte all’interno dell’autodromo, che è utilizzato principalmente per gare riservate ad auto d’epoca e per collaudi di auto da corsa.
Non è quindi giustificabile l’ipotesi di un ampliamento, tanto più che l’area si trova all’interno di una zona di ricarica delle falde acquifere, in quanto tale particolarmente fragile, dove le attività antropiche rischiano di provocare infiltrazioni di sostanze inquinanti che possono compromettere le falde e quindi la qualità dell’acqua che alimenta l’acquedotto.
Per questi motivi abbiamo raccolto le sollecitazioni dei Verdi di Modena e presentato l’interrogazione che speriamo contribuisca a far luce sulla infrastruttura.
Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna è e sarà sempre vigile affinché le politiche regionali di riduzione del consumo di suolo e di tutela dell’ambiente e della salute pubblica siano rispettate.