Come faccio ad ogni 25 aprile, ringrazio chi ha sacrificato la propria vita e rinunciato ai propri affetti per ridare libertà e dignità all’Italia e chiudere il nero ventennio fascista e la sciagurata partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale a fianco della Germania nazista di Hitler, mandante del genocidio di ebrei, zingari e dell’eliminazione fisica di oppositori politici e di omosessuali.
Sempre grazie alle donne e agli uomini della Resistenza antifascista.
Una Resistenza che, come dimostra la censura RAI ad Antonio Scurati, non dobbiamo smettere di proseguire, ovviamente con altri mezzi.