CALDO AFRICANO, NEI NEGOZI TEMPERATURE POLARI, PORTE APERTE E NESSUN CONTROLLO.
Né la siccità né le temperature a 39°C riescono a far cambiare questa pessima abitudine. L’importante è vendere oggi, ma il pianeta ci sta già presentando un conto salatissimo.
L’ordinanza comunale che obbliga i negozi a tenere le porte chiuse (con multe fino a 500 euro) è ignorata, così come la normativa che limita la temperatura a 25°C. Ordinanza che vale anche in inverno con il riscaldamento acceso.
A Bologna, al contrario di Milano, sono esclusi dall’ordinanza i negozi con le lame d’aria all’ingresso, ma la loro efficacia è limitata.
“Contribuiamo allo scioglimento dei ghiacci, lo sappiamo benissimo”, è il commento ironico di un commesso milanese, dove, come a Bologna, i negozi in centro hanno tutti le porte aperte.
Hai un negozio? Metti un cartello con scritto “Chiudiamo la porta per non sprecare energia e rispettare le generazioni future”.
Sei un consumatore? Questa pessima abitudine danneggia anche te, chiedi di chiudere le porte!
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