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ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: INTERROGAZIONE DI EUROPA VERDE SOLLECITA LA GIUNTA A DEFINIRE UN PIANO REGIONALE DI ADATTAMENTO PER AFFRONTARE I RISCHI LEGATI ALL’INNALZAMENTO DEL MARE, COME EVIDENZIATO NELLO STUDIO PUBBLICATO SULLA RIVISTA SCIENTIFIC REPORTS E IN UN ALTRO STUDIO PREDISPOSTO DALL’ISTITUTO NAZIONALE DI GEOLOGIA E VULCANOLOGIA (INGV)

 

La capogruppo di Europa Verde Silvia Zamboni: “Esprimo soddisfazione per la risposta della Vicepresidente Priolo, in particolare per l’impegno della Giunta ad aggiornare nel 2024 la Strategia regionale di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici, che però è solo la premessa alla predisposizione di un piano operativo di adattamento vero e proprio che dovrà disporre di risorse adeguate per la sua realizzazione.

 

Bologna, 31/01/2024 – Il Gruppo Europa Verde rilancia in Assemblea legislativa Emilia-Romagna l’allarme della comunità scientifica sui rischi legati all’innalzamento del livello dei mari. Lo ha fatto con la capogruppo Silvia Zamboni che oggi, nell’ambito del question time, ha presentato un’interrogazione in Aula in cui vengono evidenziati i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato dall’Università Tecnologica di Delft, nei Paesi Bassi, al quale hanno partecipato anche l’Istituto Europeo sull’Economia e l’Ambiente di Milano e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. I ricercatori hanno simulato i potenziali impatti economici dell’innalzamento del livello del mare per 271 regioni europee da qui al 2100, in uno scenario che prevede livelli elevati di emissioni inquinanti e nessuna nuova misura di protezione costiera. In particolare, si prevede l’aumento della temperatura media globale di 4 gradi centigradi e un innalzamento medio del mare di 75 centimetri. Secondo lo studio, l’innalzamento del livello dei mari dovuto al cambiamento climatico costerà all’Europa fino a 872 miliardi di euro entro il 2100 e tra le zone più colpite ci sono Emilia-Romagna e Veneto per l’Italia, insieme a regioni costiere della Polonia, della Francia Nord-occidentale, dei Paesi Bassi, della Danimarca e dei Paesi Baltici. Un altro studio dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia condotto in collaborazione con una Università olandese ha evidenziato che in alcune aree del Mediterraneo il livello del mare sta salendo ad una velocità tripla rispetto alle stime, per cui circa 40mila chilometri di coste sono a rischio.

 

Lo studio pubblicato da Scientific Reports parla chiaro: l’Emilia-Romagna rischia di perdere il 10,16 del proprio PIL, con danni patrimoniali accumulati nel tempo e una prospettiva di forte rallentamento dell’economia” – dichiara Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e Vicepresidente dell’Assemblea legislativa. “In alcune zone del Mediterraneo il livello del mare sta salendo a velocità tripla rispetto alle stime fatte finora: circa 40 mila chilometri di coste sono a rischio e le conseguenze sono facilmente intuibili. È una situazione che richiede una netta inversione di rotta e una spinta radicale sulla transizione ecologica ed energetica. In Parlamento e in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Europa Verde chiede da tempo la definizione e l’attuazione di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici e allo stesso tempo politiche che non inseguano sempre e soltanto l’emergenza. Ormai è accertato che costa di più riparare i danni causati dai disastri che colpiscono intere comunità rispetto a prevenirli. Per questa ragione ho chiesto alla Giunta se, nell’ambito di un più generale Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, sia prevista in particolare e a che punto si trovi la definizione di un piano regionale per affrontare i rischi legati all’innalzamento del mare. Ho ringraziato la Vicepresidente Irene Priolo per la ricostruzione dettagliata dei provvedimenti per contrastare i danni da inondazione che evidenziano un’attenzione a questa criticità. In particolare, mi sono dichiarata soddisfatta che la Regione nel 2024 porrà mano all’aggiornamento della Strategia regionale di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici. Al proposito ho sottolineato però che la Strategia è il documento che precede e indirizza la predisposizione del piano vero e proprio di adattamento, il quale per essere operativo dovrà essere associato a e disporre di una strumentazione finanziaria di risorse adeguate per la sua realizzazione. Diversamente resterebbe sulla carta. Sempre comunque con la consapevolezza che per adattamento al cambiamento climatico non si intende ‘rassegnazione’conclude la consigliera Zambonima predisposizione di misure e interventi per prevenire e ridurre l’impatto del riscaldamento globale.

Link al question time: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/01/OGPG2024002258.pdf

Link alla risposta: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2024/01/7962-Priolo-su-inalzamento-mari.pdf

 

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.