Al momento stai visualizzando CHIEDIAMO AL GOVERNO UN ABBONAMENTO A 9 EURO PER TUTTI I MEZZI PUBBLICI COME IN GERMANIA

Oggi ho depositato una risoluzione per chiedere alla Giunta regionale di intervenire nella Conferenza Stato-Regioni e in tutte le sedi opportune per sollecitare il Governo a introdurre un abbonamento mensile a tariffa speciale a tutti i mezzi di trasporto pubblico a livello urbano, regionale e nazionale, finanziandolo con la tassazione del 100% degli extraprofitti delle compagnie energetiche.

La proposta di Europa Verde si ispira a una misura messa in campo dal Governo tedesco nell’ambito del pacchetto “Energia-ristori” varato lo scorso marzo per far fronte al caro-energia e compensare l’impatto che sta avendo sui bilanci familiari l’aumento del costo dei carburanti. Si tratta dell’emissione di un abbonamento mensile speciale – da giugno ad agosto 2022 – ai mezzi di trasporto pubblici (autobus, tramvie, metropolitane e ferrovie) a livello urbano e regionale (sono esclusi solo i treni ad alta percorrenza e ad alta velocità) del costo di soli 9 euro al mese. Il costo della misura, stimato nell’ordine di 2,5 miliardi, sarà coperto con risorse straordinarie che verranno girate ai Land perché provvedano a rimborsare le aziende di trasporto. Questa misura sta avendo un successo straordinario in Germania: ad appena un mese dal lancio dell’iniziativa sono già stati venduti 21 milioni di abbonamenti a 9 euro, a cui vanno sommati gli abbonamenti già in essere, convertiti automaticamente nella nuova formula, per cui si stimano oltre 30 milioni di persone che utilizzano questa offerta speciale. Come risultato, si è sensibilmente ridotta la congestione da traffico nelle aree delle maggiori città della Germania.

I cambiamenti climatici sono in atto, come si può desumere dal lungo periodo di siccità e dagli eventi meteo estremi con i quali ci stiamo confrontando (da ultimo lo sgretolamento del ghiacciaio sulla Marmolada) e, come noto, sono provocati dalla costante emissione in atmosfera di gas climalteranti. Secondo i calcoli diffusi dall’Unione Europea il settore dei trasporti privati attualmente è responsabile del 24% delle emissioni di gas serra. Occorre quindi procedere con urgenza con politiche di riduzione delle emissioni climalteranti generate dal traffico motorizzato, che ha un impatto negativo anche sulla qualità dell’aria, nel Bacino Padano notoriamente interessata da un inquinamento di gran lunga oltre i limiti di legge. La Regione Emilia-Romagna finanzia già con risorse proprie l’abbonamento gratuito ai mezzi pubblici per giovani fino ai 19 anni di età. Con la risoluzione depositata oggi, noi Verdi chiediamo alla Giunta di sollecitare il Governo affinché incentivi a sua volta l’uso dei mezzi di trasporto pubblico a livello nazionale, investendo sullo sviluppo del trasporto collettivo e introducendo un abbonamento agevolato alla rete dei mezzi di trasporto pubblici per promuovere la mobilità sostenibile, migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impatto del caro-carburanti sui bilanci delle famiglie. Tale misura potrebbe essere finanziata tassando al 100% gli extraprofitti delle compagnie energetiche nazionali. Questa aiuterebbe a conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, dell’Accordo di Parigi e della Legge sul Clima dell’Unione Europea, a cui l’Emilia-Romagna si è allineata con il Patto per il Lavoro e per il Clima, in particolare per ridurre del 55% le emissioni climalteranti entro il 2030 e giungere alla neutralità carbonica entro il 2050.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.