Per gli amanti della bicicletta, gli appassionati di cicloturismo e i sostenitori della mobilità ciclistica dalla Regione Emilia-Romagna arriva una doppia buona notizia: l’Assemblea legislativa ha approvato a larga maggioranza due risoluzioni di Europa Verde proprio sul tema della mobilità ciclistica. Due atti di indirizzo che rafforzano la percezione e l’impiego della bicicletta come strumento importante per affrontare le sfide che abbiamo di fronte: quella della transizione ecologica e del contrasto ai cambiamenti climatici e la lotta all’inquinamento atmosferico che caratterizza, purtroppo, tutto il bacino padano provocando ogni anno migliaia di decessi prematuri.
La prima risoluzione che ho presentato impegna la Giunta a condividere e implementare i contenuti della risoluzione approvata all’unanimità a marzo dall’Assemblea plenaria delle Nazioni Unite “Integrazione della bicicletta tradizionale nei sistemi di trasporto pubblico per lo sviluppo sostenibile”; la seconda chiede alla Regione di impegnarsi, d’intesa con i Comuni interessati e la Provincia di Parma, a completare i lavori della ciclovia “Ti-Bre dolce” promuovendone la conoscenza per valorizzare, in ambito di cicloturismo, i luoghi che attraversa.
Occorre sfruttare l’opportunità che la crisi climatica e pandemica, a cui ora si aggiunge la grave crisi energetica, possano indurre sempre più persone a ripensare le proprie abitudini e scelte nel campo degli spostamenti quotidiani per passare a modalità di mobilità sostenibile. In questo ambito, un ruolo importante potrà svolgerlo la bicicletta. In questo senso, migliorare la sicurezza stradale da un lato, e promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano dall’altro, anche integrandolo con il trasporto pubblico, sono azioni strategiche a sostegno dello “sviluppo sostenibile, compresa la riduzione delle emissioni di gas serra”, si legge nella risoluzione dell’Onu. Agli Stati Membri si chiede di “prestare particolare attenzione alla bicicletta nelle strategie di sviluppo trasversali, compresi i servizi di bike sharing”, così come quando possibile nelle “politiche e programmi di sviluppo internazionali, regionali, nazionali e subnazionali”.
In questo contesto, la risoluzione di Europa Verde richiama gli obiettivi che si è data la Regione Emilia-Romagna, attraverso il “Documento sulla programmazione 2022-2025 per la mobilità sostenibile”: raddoppiare la percentuale di spostamenti in bici e a piedi sul territorio, arrivando a una media regionale del 20% rispetto all’attuale 10%, con una conseguente riduzione del tasso di motorizzazione privata individuale. La strategia regionale prevede inoltre la promozione della ciclabilità urbana, attraverso il progetto Bike to Work, e lo sviluppo della ciclabilità turistica.
Proprio il cicloturismo si sta imponendo come un nuovo asse strategico per la valorizzazione sostenibile del territorio, soprattutto delle aree esterne ai flussi del turismo di massa, che possono trovare nuove opportunità di sviluppo tramite la mobilità dolce. Va in questa direzione la seconda risoluzione di Europa Verde che impegna la Giunta ad operare per il completamento della cosiddetta “Ti-Bre dolce”, la Ciclovia Tirrenica lunga 70 km che collega luoghi di pregio naturalistico ed eccellenze storico-monumentali.
L’approvazione delle due risoluzioni di Europa Verde sprona dunque la Regione a implementare e rafforzare le azioni di incentivazione della mobilità ciclistica in coerenza con la risoluzione dell’Onu, sfruttando sia le potenzialità delle ciclovie regionali e interregionali per diffondere il cicloturismo, sia la disponibilità dei fondi europei e del PNRR per finanziare i lavori.
Risoluzione Documento ONU su biciclette: https://www.silviazamboni.it/…/2022/04/OGPG2022009406.pdf
Risoluzione Ti-Bre Dolce: https://www.silviazamboni.it/…/2022/05/OGPG2022012041.pdf