A poche ore dal voto di domenica, ho pensato utile fare una sintesi sui ‘voti’ che i programmi elettorali hanno ricevuto nei giorni scorsi da esperti e giornalisti su alcuni temi fondamentali per il nostro futuro: tutela del clima, dei diritti civili e degli animali. Un confronto dal quale l’Allenza Verdi/Sinistra Italiana, che io sostengo, è uscita ottenendo il massimo dei voti su tutta le linea. Un segnale che, se valutato obiettivamente, fuori dal chiacchiericcio elettoralistico, il nostro programma presenta proposte efficaci e innovative per affrontare l’emergenza climatica e accelerare la transizione energetica fuori dai fossili, anche come risposta al caro-bollette.

Dal documento di sintesi finale sull’Indice di impegno climatico riscontrato nei diversi programmi emerge, in positivo, la prevalenza dei programmi di Europa Verde/Sinistra Italiana, Partito Democratico e Unione Popolare, che hanno riportato punteggi nettamente superiori a quelli delle altre coalizioni e partiti. Più in dettaglio: Alleanza Verdi e Sinistra si piazza al primo posto con 9,3 punti, seguita dal Partito Democratico con 8,6. Fanalino di coda della classifica è risultata la coalizione Fratelli d’Italia/Lega/Forza Italia/Noi moderati che incassa appena 4,1, punti: meno della metà di Alleanza VerdiSI. Per saperne di più, Qui il link al report completo: https://www.climalteranti.it/…/lanalisi-degli-impegni…/

Per tutti questi motivi, una società davvero ecologica e un programma elettorale davvero green non si occupano solo di tutela di persone e ambiente, ma necessariamente anche degli animali, da quelli di affezione a quelli ai quali attribuiamo servizi da svolgere per l’umanità, non ultimo essere fonte di cibo.
Anche in questo settore, Verdi/Sinistra Italiana sono usciti bene dal confronto messo in campo da tredici associazioni animaliste che hanno invitato le forze politiche ad aderire al manifesto “Anche gli animali votano”. Ebbene, solo Alleanza Verdi–Sinistra, Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Italexit hanno scelto di aderire a tutte e sei le macro-aree di intervento individuate dalle associazioni, con Europa Verde ai primi posti rispetto a tutti i parametri del manifesto.

Il maggior numero di “semafori verdi” è andato all’Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, che ne hanno ricevuti tredici, seguita da Pd con undici, Unione popolare con otto, Italia viva-Azione con 5 e M5s con appena 2 fino al centrodestra che ne incassa uno. Il record di “semafori rossi” ce l’hanno naturalmente le destre ( 8 ), poi Azione e Iv (5), Unione popolare e il Pd (2), mentre Movimento 5 Stelle e Verdi/SI non ne ricevono neanche uno. L’analisi rileva anche che Più Europa e l’Alleanza Verdi–Sinistra Italiana nei loro programmi toccano moltissimi temi che riguardano l’omotransfobia, il matrimonio egualitario e famiglie omogenitoriali, ma anche l’educazione sessuale nelle scuole, l’identità di genere e le carriere alias.
L’Italia è tra i pochi paesi in Europa che non hanno una legge contro l’omobitransfobia. Speriamo che il 25 settembre elettrici ed elettori se ne ricordino al momento del voto per premiare le forze sensibili e proattive su questi temi.
E viste le ottime pagelle dell’Alleanza Verdi/Sinistra Italiana anche su temi cruciali come l’emergenza climatica e sociale non abbiano dubbi su chi votare!