Oggi in Aula, con il voto favorevole di tutti i gruppi e la sola astensione di Forza Italia, è stata approvata la mia risoluzione che impegna la Giunta dell’Emilia-Romagna a proseguire con l’allocazione di risorse, anche straordinarie, a favore di politiche per la prevenzione e la cura del #disagio #psicologico causato dall’isolamento e dalle restrizioni imposti dalla pandemia #COVID19 e dalle paure di contagio che questa ha generato, e a riferire periodicamente in Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali sull’andamento della situazione e sull’aggiornamento dei piani di intervento.
Come hanno evidenziato univocamente varie ricerche e indagini, la pandemia ha messo a dura prova la salute psicologica della popolazione e con il passare del tempo le conseguenze non fanno che emergere con maggior insistenza come un aspetto della cosiddetta sindrome del Long Covid, che riguarda i problemi psicofisici che perdurano a guarigione avvenuta dal virus. Condivido quindi le parole di Paolo Bordon, Direttore dell’AUSL di Bologna, che ha sottolineato la necessità che i servizi aumentino la capacità di ascolto e prevenzione al fine di anticipare le richieste di aiuto per andarli a cercare là dove i bisogni sono latenti, per intercettare il disagio prima che si aggravi e addirittura si cronicizzi.
L’approvazione odierna della risoluzione di Europa Verde costituisce un passaggio molto importante per considerare, nei prossimi piani sanitari, le problematiche psicologiche come un aspetto della sindrome di Long Covid e per assicurare il costante monitoraggio della curva del disagio e il rafforzamento dei servizi territoriali in modo da intervenire tempestivamente. Occorre sostenere la diffusione di buone pratiche e servizi di ascolto e sostegno psicologico nelle scuole e nei territori per intercettare proattivamente il disagio psicologico di bambini, adolescenti e adulti. Il voto favorevole dell’Aula conferma che si tratta di una necessità ampiamente percepita e condivisa, nonché un buon viatico per dare attuazione concreta agli impegni previsti nel testo della risoluzione, a partire dalle azioni di monitoraggio degli effetti della pandemia e dal rafforzamento dei Programmi e Servizi di Psicologia della Regione Emilia-Romagna.
