Grande emozione stamattina: in rappresentanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ho partecipato a Imola all’inaugurazione della statua dedicata al generale polacco Wladyslaw Anders, comandante del II Corpo d’armata dell’esercito polacco, autentica leggenda della Seconda guerra mondiale che ha liberato dai nazifascisti Imola il 14 aprile del 1945.
Alla cerimonia erano presenti Anna Maria Anders, figlia del generale polacco e ambasciatrice della Repubblica di Polonia in Italia, e nove reduci ultranovantenni del secondo Corpo d’Armata. Partiti dai gulag sovietici, dove erano stati imprigionati dopo aver combattuto contro la spartizione della Polonia tra nazisti e sovietici, nel 1943 Anders e gli altri prigionieri polacchi ottennero la libertà e si misero in cammino verso il fronte occidentale della Seconda guerra mondiale. Passando per la Persia, arrivarono in Egitto e da lì in Italia dove contribuirono in maniera determinante alla vittoria di Montecassino, alla liberazione di Ancona e della Romagna, fino all’ ingresso a Bologna alle sei della mattina del 21 aprile 1945, siglando la liberazione della città dai nazifascisti!
La mia presenza come Vice-Presidente dell’Assemblea legislativa ha testimoniato la riconoscenza della Regione Emilia-Romagna per il coraggio, il valore umano e l’eroismo del Il Corpo d’armata dell’esercito polacco guidato dal generale Anders. E ha riaffermato il dovere delle istituzioni pubbliche di coltivare la memoria storica, in questo caso riferita alle tragiche vicende della Seconda guerra mondiale e alla leggendaria impresa del generale Anders e delle donne e degli uomini che lo seguirono, un’inestimabile eredità di valori morali da tramettere alle generazioni future.
Al ritorno in Assemblea, altro incontro, con una diversa leggenda: Marco Tardelli, autore del primo goal contro la Germania nella finale del Campionato mondiale di calcio del 1982 a Madrid. Impossibile stabilire se sia più noto il balzo di esultanza dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, o il grido di Tardelli dopo aver segnato.
Tardelli è intervenuto all’inaugurazione della mostra Azzurra, ricca di cimeli della storia della nazionale di calcio italiana e anche con la Coppa Europea vinta lo scorso luglio a Wembley (la vedete nella foto sotto).
Il calcio professionista miliardario è spesso al centro di critiche. Ma è innegabile la presa popolare e la capacità di coinvolgere di questo sport. E quando è in campo la nazionale, come ha dimostrato il recente Campionato europeo sono davvero in pochi a non tifare per gli Azzurri!
A questo link potete trovare maggiori informazioni sul generale Anders: https://associazioneereditaememoria.it/…/il-memoriale…/