2 luglio prossimo parteciperò alla Conferenza sul futuro, die Zukunftkonferenz, dei Verdi tedeschi a Berlino insieme a Stella Bianchi, responsabile ambiente della segreteria PD. Seguiremo i lavori dei lanciatissimi Gruenen, per i quali, alla luce dei sondaggi e degli straordinari risultati alle recenti elezioni amministrative in Baden-Wuetterberg, Amburgo e Brema, non si esclude nemmeno più l’ipotesi che possano succedere ad Angela Merkel alle prossime elezioni politiche che si terranno nel 2013. In particolare, ha destato grande risonanza la vittoria dei Gruenen in Baden-Wuetternberg, il Land più popoloso e più industrializzato della Germania, che oggi è presieduto dal verde Winfried Kretschmann, a capo di una coalizione verde-rossa con la Spd, dopo 60 anni di ininterrotto governo democristiano. E fa davvero impressione leggere le dichiarazioni del neo-presidente in materia di sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo, di mobilità sostenibile, di riduzione delle emissioni di anidride carbonica delle auto considerando che in Baden-Wuetternberg hanno sede, tra gli altri mega gruppi industriali tedeschi, anche colossi come Audi, BMW, Opel, Bosch. Il fatto che, in questo Land, i Gruenen abbiano conquistato la maggioranza, testimonia come la locomotiva d’Europa – la Germania – stia saldamente procedendo sui binari della transizione dal modello attuale di crescita economica, a un modello sostenibile. Proprio Kretschmann, nell’ambito della Conferenza sul futuro, coordinerà il gruppo di lavoro sulla trasformazione dell’industria automobilistica.
Il segnale politico che arriva da paesi come la Francia e la Germania, dove, a sinistra, si stanno imponendo le formazioni dei verdi che recuperano consensi rispetto al calo di voti delle formazioni socialiste e socialdemocratiche tradizionali, (come è successo, rispettivamente, con la lista Ecologie Europe fondata da Daniel Cohn-Bendit e i Gruenen), ci conferma che il futuro è targato “eco”: in economia con la green economy, nella sfida ambientale ai cambiamenti climatici, e anche in politica. Un segnale che gli ecodem e il partito democratico intendono approfondire, seguendo da vicino le loro elaborazioni programmatiche, a cominciare appunto dalla Conferenza di Berlino. Proprio la capitale tedesca a settembre di quest’anno sarà sede di un ulteriore importante test elettorale: l’elezione del nuovo sindaco.