Oggi nelle Commissioni Ambiente e Politiche economiche dell’Assemblea legislativa regionale ho discusso due interrogazioni che avevo depositato nelle scorse settimane.
Nella prima interrogazione ho segnalato il ritardo della Città Metropolitana di Bologna nell’emanare i bandi relativi alla progettazione definitiva e alla realizzazione dei tratti di Ciclovia del Sole di propria competenza con i fondi già assegnati. Si tratta degli attraversamenti dei centri abitati di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese e del tratto Casalecchio-Marzabotto. I ritardi nel completamento della Ciclovia del Sole sono preoccupanti perché il territorio rischia di perdere le grandi opportunità del cicloturismo. Inoltre, in considerazione dell’aumento dei costi delle materie prime, i ritardi rischiano di compromettere l’effettiva realizzazione dei tratti di ciclovia entro i budget assegnati dal governo. Nelle aree interessate dal tracciato in Lombardia e nella provincia di Modena le procedure di affidamento dei lavori sono invece in fase molto più avanzata, per cui i ritardi nel bolognese potrebbero ostacolare la fruibilità dell’intero tracciato.
Sono rimasta sconcertata nell’apprendere, dalla risposta dell’assessore Andrea Corsini, che a tutt’oggi la Giunta quindi regionale non sia stata informata dei ritardi dalla Città Metropolitana di Bologna, come previsto dalla convenzione con la Regione, e che attenda ancora una risposta alle proprie richieste di chiarimenti. Ho quindi ringraziato l’assessore per l’impegno che ha preso di continuare a sollecitare la Città Metropolitana di Bologna perchè acceleri i tempi di gara, con l’augurio che queste sollecitazioni non cadano di nuovo nel vuoto e che si possano recuperare i ritardi accumulati. Le ciclovie vanno completate nel più breve tempo possibile poiché sono fondamentali per far crescere la mobilità dolce, intercettare i crescenti flussi di cicloturismo internazionale e interno e rivitalizzare aree periferiche del territorio. Sono inoltre un contributo importante alla transizione ecologica. Come ha dimostrato il successo del primo tratto della Ciclovia del Sole già inaugurato tra Mirandola e Sala Bolognese, si tratta di opere molto apprezzate dai cittadini.
La seconda interrogazione che ho presentato ha raccolto le preoccupazioni espresse da diverse associazioni ambientaliste circa un uso inappropriato delle concessioni idriche gestite dal Consorzio di Bonifica della Romagna. Più precisamente, in una lettera inviata al Consorzio lo scorso maggio, i firmatari avevano segnalato l’utilizzo, nel territorio della provincia di Forlì-Cesena, di concessioni di acqua ad uso irriguo utilizzata invece per il riempimento di laghetti destinati alla caccia alla fauna acquatica da appostamenti temporanei. Appostamenti abusivi, visto che, stando al calendario venatorio in vigore, nella provincia di Forlì-Cesena non sono presenti laghetti a uso venatorio.
Anche in questo caso ho ringraziato l’assessore Alessio Mammi per le rassicurazioni che mi ha fornito nella risposta: dai controlli effettuati non risulta che siano state rilasciate dal Consorzio di Bonifica autorizzazioni per finalità venatorie. L’assessore ha inoltre confermato l’esistenza di appostamenti da caccia in zona umida abusivi, come già evidenziato da una precedente interrogazione di Europa Verde. Un dato davvero preoccupante, visto che erano già stati fatti controlli a seguito proprio della mia prima interrogazione. Per questo ho chiesto all’assessore di dare riscontro a Europa Verde dei futuri controlli che verranno svolti dalle amministrazioni provinciali preposte a effettuarli nonchè delle eventuali sanzioni che saranno comminate. Bisogna porre fine una volta per tutte a questa pratica illegale.
Trovate qui l’interrogazione sulla Ciclovia del Sole, qui la risposta della Giunta regionale.
Trovate qui l’interrogazione sulle concessioni idriche, qui la risposta della Giunta regionale .