Alla vigilia del 21 aprile, data in cui si celebra la #Liberazione di Bologna dall’occupazione nazifascista, ho avuto il piacere di inaugurare la mostra del pittore reggiano #NelloLeonardi, che della memoria della #Resistenza ha fatto uno dei temi distintivi della sua ricca produzione.
L’esposizione – un vero gioiellino che raccoglie opere provenienti da diverse collezioni pubbliche e private – è visitabile nell’atrio a piano terra dell’#Assemblealegislativa della #RegioneEmiliaRomagna, in viale Aldo Moro 50 a Bologna. Ingresso gratuito.
Nello Leonardi, che aveva conosciuto la guerra e l’internamento in un lager dopo l’armistizio, dipinge per la pace e contro gli orrori della strage di #Marzabotto e dedica un ricordo speciale ai fratelli #Cervi, presenti nella mostra con il bozzetto preparatorio di un quadro di grandi dimensioni, e con un celebre carboncino che ritrae #PapàCervi.
L’arte sociale di Leonardi, formatosi alla scuola di #GiorgioMorandi, oltre che con immagini resistenziali di partigiani, si esprime anche in soggetti impegnati a svolgere lavori umili. Il tratto comune a tutta la sua produzione è la forza espressiva dei quadri, capace di arrivare a chiunque, e alla quale è difficile restare indifferenti.
Domani, sempre in Assemblea legislativa, per celebrare il #25Aprile seguirà l’inaugurazione di un’altra mostra – all’ammezzato – che ricorda un caposaldo della storia antifascista italiana: le barricate innalzate nel 1922 dagli abitanti dei borghi al di là del torrente Parma per opporsi alle prime manifestazioni della violenza fascista.