Buone notizie: alle porte di Bologna è nata la Comunità energetica rinnovabile (CER) di San Lazzaro, un importante comune dove vivono anche personaggi famosi, come Gianni Morandi. Sette i soci fondatori della CER: il #comunedisanlazzaro (promotore dell’iniziativa per cui che ne assumerà la presidenza), i tre centri sociali Fiorenzo Malpensa, Annalena Tonelli e La Terrazza, il locale Circolo Arci, e due centri di formazione professionali del territorio CEFAL e CNOS-FAP.
Ma vediamo di cosa si tratta. Le #CER sono libere associazioni senza fini di lucro per produrre e consumare insieme energia da fonti #rinnovabili, in modo da ridurre le #emissioni di gas serra legate alla produzione di energia da fonti #fossili. Come dimostra il caso di San Lazzaro, possono fare parte delle CER singoli cittadini, associazioni, enti del terzo settore, piccole e medie imprese, istituzioni della Pubblica Amministrazione. Qualora la produzione di elettricità da fonte rinnovabile risulti superiore ai consumi dei soci della CER è previsto che l’eccedenza possa essere immessa in rete.
La quota consumata dai soci contemporaneamente all’immissione in rete da parte di altri soci può usufruire di un incentivo versato dal #Gse (l’Autorità Garante e promotore dello sviluppo sostenibile del Paese) da investire in programmi e iniziative sociali, culturali e ambientali. In questo modo i benefici prodotti dalle CER sono molteplici.
All’atto della fondazione, alla CER di San Lazzaro sono stati conferiti gli impianti comunali esistenti e in fase di realizzazione, come i circa 500 kW di #fotovoltaico da installare su immobili comunali di cui recentemente sono stati affidati lavori. Inoltre, è stato sviluppato uno studio di fattibilità per la realizzazione e messa a disposizione della CER, in via preliminare, di 12 ulteriori impianti fotovoltaici di nuova costruzione. La quantità potenziale di energia condivisa, considerando solamente questi impianti, sarà pari a oltre 650.000 kWh/anno generando un potenziale incentivo per la CER di circa 80.000 euro/anno. L’ammontare della CO2 evitata sarà pari a 244 tonnellate di CO2eq/anno.
La CER vuole essere un volano per la realizzazione di nuovi impianti anche su immobili privati, la cui #sostenibilità economica viene fortemente incrementata proprio dal regime incentivante previsto per i sistemi di #condivisione dell’ #energia.
La #regioneemiliaromagna si è dotata di una propria legge per promuovere la diffusione delle CER. E ha messo a disposizione ingenti risorse: due milioni di euro con il primo bando uscito a dicembre 2022. Proprio partecipando al bando, il Comune di San Lazzaro ha ottenuto un finanziamento che ha permesso di predisporre un progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici e di compiere tutti gli approfondimenti giuridico-amministrativi.
Seguirà il prossimo giugno un secondo bando dotato di 6 milioni di euro, dedicato a sostenere le spese di realizzazione degli impianti.
Tornando alla CER di San Lazzaro, cittadini e cittadine, associazioni locali e PMI interessate a saperne di più ed eventualmente ad aderire alla comunità energetica, sono invitati a partecipare all’incontro pubblico del 21 di maggio, ore 18, in Sala di Città.
In veste di capogruppo di Europa Verde nell’Assemblea legislativa regionale non posso che rallegrarmi per la nascita di questa CER. È fondamentale che le comunità energetiche rinnovabili si diffondano in tutto il Paese. Solo così, infatti, si realizzerà, dal basso, in modo capillare e diffuso la transizione energetica oltre i fossili. Ne avremo vantaggi ambientali, climatici ed economici. Mentre sole e vento li abbiamo gratis, il #gas #metano e il #petrolio dobbiamo importarli a caro prezzo. Le CER sono anche una risposta alla povertà energetica e al caro-bollette.
Come Verdi-Europa Verde sosteniamo l’obiettivo di elettrificare – purché da fonte rinnovabili – i consumi energetici, tanto più nella forma dell’autoproduzione e autoconsumo. Lo abbiamo rimarcato più volte. E continueremo a batterci per questo.