Economia verde: fa bene al clima, alle imprese, all’occupazione, alla salute. E’ il titolo dell’intervento che ho fatto il 6 febbraio 2019 al convegno organizzato dai Verdi di Reggio Emilia “Il nuovo Piano Energia-Clima. Prospettive e Opportunità per le Città e le Regioni”.
La riduzione dell’impiego di fonti di energia fossili e di risorse naturali vergini, a vantaggio dell’impiego delle fonti rinnovabili, dell’uso razionale delle materie prime non rinnovabili e del recupero e riciclo dei materiali di scarto, riduce l’emissione di gas climalteranti e il consumo di risorse non rinnovabili, assicurando un positivo bilancio emissivo a tutela del clima e della salute grazie all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico-ambientale causato dai processi produttivi.
Ai vantaggi ambientali si aggiungono quelli economici-occupazionali. Come attestano da anni il rapporto GreenItaly pubblicato da Fondazione Symbola e Unioncamere, le imprese dell’economia verde (sia core green, ovvero che producono prodotti ecologici come ad esempio la carta riciclata, sia go-green, ovvero che non producono servizi e beni verdi ma sono impegnate nella conversione ecologica dei processi produttivi) assumono di più, sono più competitive sui mercati esteri e più innovative.
Per meglio esplicitare i successi economici-occupazionali della green economy, nella mia relazione ho calato queste performance nello scenario concreto della green economy in Emilia-Romagna.
Leggi la presentazione Perché conviene la green economy_SZamboni