È il #precariato la principale causa del calo di natalità: lo sostiene il presidente della CEI e cardinale di Bologna #MatteoZuppi. Che aggiunge che il #redditocittadinanza, pur con qualche aggiustamento, va mantenuto e non cancellato.
L’occasione per fare dichiarazioni così nette gliel’ha data la pubblicazione del XXI rapporto della Caritas, che segnala l’emergenza dei ‘nuovi #poveri‘ nel nostro Paese, ovvero quelle persone che non si erano mai rivolte alla Caritas prima, e che oggi invece rappresentano ormai il 42% di coloro che chiedono aiuto.
Le famiglie oscillano sempre di più tra essere dentro o fuori i confini dello stato di bisogno: basta una bolletta superiore alla media per farle scivolare nell’indigenza, perché, si sa, i rincari impattano soprattutto e di più sui più poveri.
Una doccia fredda per le destre le parole di Zuppi: il calo di #natalità non c’entra con le interruzioni di gravidanza e neppure la cosiddetta ‘ideologia del gender’ o la necessità di promuovere il modello di famiglia tradizionale. C’entrano invece il #precariato e l’indigenza che richiedono che le politiche sociali, necessarie in questa fase così problematica, comprendano anche #sussidi economici, oltre che #sostegno e sviluppo dell’occupazione. Non a caso Caritas, Chiesa, #sindacati e associazioni del Terzo Settore chiedono che il #Reddito #di #cittadinanza non solo venga mantenuto ma addirittura rafforzato.
E c’è un ulteriore fenomeno che deve preoccupare: in sei casi su dieci si è constatato che la #povertà si tramanda fino a cinque generazioni della medesima famiglia, finendo così per cronicizzarsi. L’ascensore sociale è bloccato e a farne le spese sono i #giovani, che si dibattono tra precariato, aumento dell’inflazione e delle spese per affitti e utenze che erodono ulteriormente redditi di per sé già modesti. Giovani che, fra i 18 e i 29 anni d’età, ricevono il Reddito di cittadinanza solo per l’1,5 per cento del totale dei beneficiari.
Oggi alle voci di Caritas, Chiesa, sindacati e associazioni del Terzo Settore, si aggiunge l’allarme lanciato anche da ActionAid, l’organizzazione #internazionale #indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà: in Italia un numero crescente di #adolescenti sta subendo gli effetti della povertà alimentare. Sussidi come il Reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e l’assegno unico per i figli, sostiene Actionaid, sono un argine e “vanno rafforzati ed estesi per raggiungere i soggetti più esposti al rischio di povertà, come sono, ad esempio, i minori e gli stranieri”. https://www.actionaid.it/…/limpatto-poverta-alimentare…
Non posso che condividere le parole di Matteo Zuppi contro aporafobia – la paura del povero denunciata dalla Caritas – #intolleranza e #discriminazione. Come Europa Verde – Verdi siamo sensibili all’allarme contenuto nel rapporto della Caritas e nei dati diffusi da Actionaid. E continueremo a batterci per uno Stato capace di restituire, a giovani e non giovani, #dignità, #giustizia e il diritto a costruirsi un #futuro non precario.