Anche quest’anno, nell’odierna seduta della commissione competente in materia, ho votato contro al calendario venatorio. Nella coalizione di maggioranza della Regione Emilia-Romagna, Europa Verde è l’unico partito ad aver bocciato il provvedimento della Giunta Del resto non è una sorpresa per nessuno, dal momento che i Verdi da sempre si sono sempre dichiarati contrari alla caccia in quanto attività ludica che si svolge a spese della vita di altri esseri viventi, tanto che in passato hanno co-promosso un referendum per abolirla.
Nel mio intervento in commissione ho sottolineato che il nuovo calendario venatorio non recepisce le osservazioni fatte da Lega anticaccia (LAC), Animal Liberation, LAV e WWF che evidenziano le specie di volatili che, insieme alla volpe, andrebbero escluse dall’attività venatoria: marzaiola, tortora selvatica, allodola, pavoncella, moriglione, codone, beccaccino, beccaccia e frullino. Alcune di queste specie sono rientrate nella lista rossa aggiornata dei volatili nidificanti in Italia a rischio di estinzione: si tratta di marzaiola, codone, beccaccia e beccaccino, mentre il Ministero dell’Ambiente si è espresso in difesa di moriglione, tortora selvatica e pavoncella.
Insoddisfacente nel calendario venatorio anche l’invito, e non l’obbligo, a evitare l’uso dei proiettili al piombo, munizioni che per Europa Verde dovrebbero invece essere vietati tout-court, almeno in tutte le zone umide e negli specchi d’acqua in quanto il piombo è una sostanza tossica che minaccia l’ecosistema. Insieme a divieti più stringenti, come Verdi chiediamo anche maggiori controlli.
Così come sosteniamo che andrebbe punito l’abbandono delle interiora degli ungulati, come prescrive del resto l’accordo Stato-Regioni del 25 marzo 2021 che approva le linee guida in materia d’igiene delle carni di selvaggina.
Infine va contrastato il bracconaggio e vanno intensificate le attività di prevenzione degli illeciti penali e amministrativi. Avevo già presentato nei mesi scorsi un’interrogazione alla Giunta su zone di caccia da terraferma spacciate per umide, a seguito della quale sono stati svolti controlli che hanno portato al ritiro di concessioni.
Europa Verde continuerà a farsi portavoce delle associazioni che contrastano l’attività venatoria per salvaguardare in prima linea le specie protette, la biodiversità e l’ecosistema regionale.
A questo link il testo dell’atto: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2021/04/CS_EuropaVerde_calendariovenatorio_120421.docx
Qui le osservazioni pervenute da:
Animal Liberation: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2021/04/Osservazioni-calendario-venatorio-Silvia-Zamboni.docx