Al momento stai visualizzando FERMARE LA FOLLE INVASIONE DELL’UCRAINA: IN PIAZZA PER LA PACE E PER IL TAGLIO ALLE SPESE MILITARI
Europa Verde è nelle piazze e al fianco dei movimenti pacifisti per fermare l’invasione armata dell’Ucraina, una aggressione folle, ingiustificata e ingiustificabile, che condanniamo con fermezza, dal momento che costituisce una chiara violazione dei diritti umani, del diritto internazionale e della sovranità di un popolo e del suo diritto all’autodeterminazione.
“Guardiamo con sgomento alle violenze che si stanno compiendo in Ucraina a seguito dell’aggressione armata decisa da Vladimir Putin e ribadiamo la nostra vicinanza alle centinaia di migliaia di persone in fuga da quel paese, alle quali bisogna offrire ospitalità, sostegno e vicinanza”.
Sono alcuni dei passaggi della mozione approvata ieri sera dal Consiglio Federale e dall’Esecutivo regionale di Europa Verde/Verdi Emilia-Romagna, per rilanciare le iniziative per la pace e il rispetto del diritto internazionale. Siamo consapevoli come Verdi/Europa Verde che per avere una pace stabile è necessario avere uno sguardo ampio.
Mentre oggi vanno rafforzate le iniziative diplomatiche per giungere ad un immediato cessate-il-fuoco, bisogna anche affrontare il tema-tabù delle spese militari, che aumentano anziché diminuire, anche in Italia. Per questo ho depositato in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna una risoluzione a sostegno dell’appello di scienziati e premi Nobel per un taglio annuale del 2% delle spese militari per creare, con le risorse risparmiate, un fondo (“Dividendo per la pace”) da utilizzare contro la crisi climatica, la povertà e le pandemie.
Gli attacchi dell’esercito russo a una centrale atomica confermano l’insicurezza e la pericolosità del nucleare, così come la dipendenza dal gas russo conferma l’urgenza per l’Italia di puntare ad un rapido incremento delle rinnovabili, anche per smettere di finanziare le avventure belliche di Putin con i proventi dalla vendita del metano.
L’Unione europea lavori più intensamente per giungere ad una soluzione diplomatica che ponga fine all”invasione e riporti la pace in Ucraina. Come recita l’articolo 11 della nostra Costituzione, l’Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere i conflitti tra Stati. All’Unione europea chiediamo anche l’mpegno per arrivare ad un’Europa denuclearizzata dall’Atlantico agli Urali.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.